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PRATO – Aggressioni e minacce per recuperare un debito di droga, il pagamento di 70mila euro per una partita di 20 chili di hashish proveniente dalla Spagna.
Al termine delle indagini della Squadra mobile di Prato sono stati arrestati, fra Prato, Pistoia e Lucca, in cinque, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare. Le accuse sono rapina aggrravata e tentata estorsione.
Gli arrestati sono due italiani di 27 e 30 anni e tre nordafricani di età fra i 22 e 24 anni.
Sono due i diversi episodi contestati. Un primo agguato in via Anzio a Prato è stato portato a termine dai tre maghrebini: l’uomo, che viaggiava in auto, sarebbe stato costretto a fermarsi e a uscire dalla sua auto, una Mini Cooper, e poi colpito con calci e pugni al fine di indurlo a pagare il debito. La vittima ha impedito l’aggressione estraendo una scacciacani e un coltello per difendersi, come ha chiarito il procuratore della Repubblica di Prato Luca Tescaroli, titolare delle indagini.
Due giorni dopo gli indagati e altre persone, a volto coperto, avrebbero fatto fatto irruzione nella casa dell’uomo sfondando la porta dell’appartamento, minacciando di morte gli occupanti con un’arma da fuoco e, tenendo sotto tiro la vittima. Una aggressione violenta a calci e pugni al termine della quale gli aggressori hanno portato via all’uomo un orologio del valore di 500 euro, un pc e contanti.
Minacce sarebbero state rivolte anche alla madre e a
Alle indagini hanno collaborato anche le squadre mobili di Pistoia e Lucca e il reparto prevenzione crimine di Firenze.