Ritardare le sostituzioni non solo compromette il funzionamento didattico, ma favorisce orientamenti normativi restrittivi come la proposta di non nominare supplenti nei primi dieci giorni nella scuola secondaria, impoverendo la qualità dell'insegnamento.
Il segretario Rocca: "Non è accettabile legare l'assegnazione delle risorse esclusivamente al grado di gravità della disabilità, trascurando il principio fondamentale dell'inclusione"