Per la Uil Prato è un "atteggiamento punitivo e disincentivante nei confronti del personale coinvolto". Sedi d'esame collocate anche a centinaia di chilometri
Ritardare le sostituzioni non solo compromette il funzionamento didattico, ma favorisce orientamenti normativi restrittivi come la proposta di non nominare supplenti nei primi dieci giorni nella scuola secondaria, impoverendo la qualità dell'insegnamento.