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CANTAGALLO – “In occasione dell’ultima seduta del consiglio comunale ho presentato una mozione per intitolare una via, una piazza o uno spazio pubblico a Norma Cossetto, giovane studentessa istriana seviziata e uccisa dai partigiani titini nel 1943, insignita della Medaglia d’oro al merito civile”. A raccontare come è andata Emanuele Millo, consigliere comunale di Fratelli d’Italia a Cantagallo.
“Una figura – spiega Millo – che rappresenta il coraggio femminile e la brutalità della violenza subita dalle donne in tempi di guerra e di odio ideologico. La maggioranza ha respinto la proposta, dichiarando che avrebbe preso in considerazione solo un’intitolazione generica “a tutte le vittime delle dittature e dei totalitarismi”, come se citare il nome di una giovane martire italiana fosse divisivo. Ritengo particolarmente grave questo atteggiamento proprio nel mese di novembre, che ospita la Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne”.
“Norma Cossetto è stata vittima di una violenza brutale, fisica e politica – conclude Millo – Rifiutarsi di ricordarla oggi, in un luogo pubblico, è un’offesa al senso stesso di quella ricorrenza. Non si può predicare la lotta alla violenza di genere e poi ignorare chi l’ha subita solo perché è scomodo citarne il nome. La toponomastica italiana è piena di nomi precisi che ricordano episodi precisi. Perché quando si tratta di Norma Cossetto allora si invoca la genericità? Cantagallo ha perso un’occasione importante di memoria e di verità. Noi continueremo a ricordare Norma, a prescindere dai silenzi o dall’imbarazzo ideologico di chi preferisce l’oblio alla storia”.


