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VAL DI BISENZIO – “È urgente e necessario andare oltre la SR 325, il sistema di mobilità della Vallata deve diventare una questione nazionale”.
Lo affermano i sindaci della Val di Bisenzio, Francesca Vivarelli (Vaiano), Maria Lucarini (Vernio), Guglielmo Bongiorno (Cantagallo), che condividono e fanno proprio l’appello lanciato l’111 ottobre dalle categorie economiche sulle problematiche della SR 325 con la richiesta di una viabilità alternativa.
“Una soluzione infrastrutturale per la viabilità della Val di Bisenzio non è più rinviabile. Facciamo nostro l’appello delle categorie economiche perché lo condividiamo, e non da ora – proseguono i primi cittadini – servono impegni concreti, peraltro già sollecitati da tempo senza risultati, per questo al tavolo per le infrastrutture viarie della Vallata devono essere presenti il governo, la Regione Toscana e anche la Regione Emilia Romagna, visto che l’emergenza legata alla frana di Rasora di questi giorni ha confermato quanto le esigenze dei cittadini e dei territori siano interconnesse”.
I sindaci chiedono dunque “risposte efficaci ai bisogni di un territorio dove vivono 20mila persone, famiglie, lavoratori, studenti, pensionati e dove hanno sede 800 aziende, alcune delle quali tra le più importanti del distretto pratese”.
“È’ venuto il momento – affermano – di definire un piano per il nuovo sistema della mobilità della Vallata, stradale e ferroviaria a cui venga riconosciuta rilevanza nazionale con l’inserimento nel Documento Pluriennale di Pianificazione del governo”.