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Abbandono rifiuti, aumentano i controlli: scattate sanzioni per quasi 29mila euro

Fenomeno in diminuzione nella Provincia di Prato. Il bilancio degli ispettori Alia per i primi sei mesi dell'anno

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PRATO – Abbandoni di rifiuti, aumentano i controlli e le ispezioni e calano le sanzioni nel territorio della Toscana centrale. Sono 205 le multe elevate in media ogni mese e cresce la collaborazione prestata dai cittadini nella tutela dell’ambiente.

È il bilancio delle attività messe in campo nel corso dei primi 6 mesi del 2025 dagli ispettori ambientali di Alia Plures, una squadra composta da 40 persone, che adesso opera su un totale di 39 comuni.

Gli ispettori hanno fra i propri compiti quello di verificare la correttezza dei conferimenti e il rispetto degli orari di esposizione dei rifiuti raccolti ‘porta a porta’, ispezionare sacchi e materiali abbandonati irregolarmente, così da rintracciare i responsabili e procedere a multarli, oltre a segnalare alla polizia giudiziaria abbandoni di rifiuti speciali compiuti dalle attività produttive, veri e propri reati che comportano risvolti penali per i responsabili. Svolgono, inoltre, controlli e verifiche a seguito di segnalazioni pervenute dalle amministrazioni comunali e dai cittadini.

L’area di Prato 

Nell’area pratese, specificatamente nei Comuni di Prato, Montemurlo, Poggio a Caiano e Carmignano, i controlli effettuati sono stati 11.825 con l’ispezione di 16.441 rifiuti, 271 sanzioni elevate, per un valore economico di 28.951 euro, e 13 segnalazioni inviate alla polizia municipale.

Rispetto al 2024 per il momento diminuisce leggermente la media dei controlli effettuati (-6,36%, da 25.257 in tutto lo scorso anno agli attuali 11.825) e il numero dei rifiuti ispezionati (-10,69%, da 36.816 a 16.441). Calano anche le sanzioni (-16,74%, da 651 a 271) e le segnalazioni per reati penali relativi ad abbandoni di rifiuti speciali, in particolare rifiuti industriali e scarti di lavorazione tessile (dalle 47 totali del 2024 alle attuali 13 in sei mesi), a riprova del fatto che, dopo anni di servizio, nella provincia di Prato gli utenti stanno migliorando le proprie abitudini e c’è maggiore rispetto delle normative e dei regolamenti ambientali.

Gli ispettori ambientali di Alia Multiutility restano in prima linea collaborando efficacemente con le polizie municipali dei Comuni coinvolti. In particolare, nel Comune di Prato, dove il fenomeno dell’abbandono rifiuti è particolarmente diffuso, operano fin dal 2019 con l’ausilio di videocamere mobili (progetto in seguito esteso anche ad altri Comuni) per la sorveglianza del territorio, posizionate anche in auto-civetta e monitorando 24 ore su 24 e 7 giorni su 7 aree particolari, parcheggi e strade ritenute più ‘a rischio abbandoni’.
In crescita i rifiuti controllati e le segnalazioni inviate dagli ispettori ambientali nel Circuito Co.Es.Se, (Coordinamento Esposti e Segnalazioni) in collaborazione con la polizia municipale e provinciale. Nei primi 6 mesi del 2025, all’interno di questo progetto, sono stati effettuati 14 interventi e segnalazioni alla polizia municipale per abbandono di rifiuti speciali (di questi la grande maggioranza riguarda la lavorazione tessile) e sono stati ispezionati 303 rifiuti.

Si ricorda, inoltre, l’impegno e l’importanza dell’azione degli ispettori ambientali nell’area del Macrolotto Zero, dove sono attivi con doppio turno e con personale in grado di parlare e capire la lingua cinese, sia al mattino che al pomeriggio, tutti i giorni dal lunedì al sabato. Fra gli obiettivi: il monitoraggio di punti particolarmente sensibili per l’abbandono di rifiuti, ma anche verifiche mirate e periodiche, programmate in sinergia con il servizio di raccolta dei conferimenti del residuo non riciclabile delle attività produttive presenti nell’area. In questo contesto, nel primo semestre del 2025, gli ispettori ambientali hanno elevato 165 sanzioni, per un valore economico di 17.166 euro, con 4.653 interventi e controlli che hanno portato a ispezionare 9.878 tra sacchi e bidoncini.

A Prato, capoluogo di provincia, nei primi 6 mesi del 2025 sono stati effettuati 10.639 controlli (- 6,63% rispetto all’anno precedente) e sono stati ispezionati 14.785 rifiuti (-11,69% come tendenza rispetto ai 33.484 ispezionati in tutto il 2024). Diminuite per il momento le sanzioni, passate da un totale di 572 a un parziale di metà anno di 240 (-16%), e le segnalazioni inviate alla polizia municipale per reati ambientali, passate da 41 totali alle attuali 9 (-56%).

Numeri complessivi 

Durante i primi 6 mesi di quest’anno, nei 39 Comuni dell’Ato Toscana Centro in cui sono attivi (+7 rispetto al 2024), gli ispettori ambientali hanno effettuato 40.445 controlli, ispezionato 53.306 rifiuti, elevato 1.230 sanzioni per un controvalore di oltre 185mila euro ed effettuato 63 segnalazioni alla polizia municipale per reati penali. Rispetto al 2024 è aumentato il numero dei Comuni in cui il servizio è attivo, visto che questi sono passati da 32 a 39, così come è cresciuto, in proporzione facendo un confronto con i dati totali del 2024 e con una media riferita ai primi 6 mesi dello scorso anno, anche il numero dei controlli effettuati e dei rifiuti ispezionati, mentre cala leggermente il numero delle sanzioni elevate e delle segnalazioni per reati penali.

A fronte di un incremento tendenziale del numero dei controlli del 4,2% e di un quantitativo
superiore di rifiuti ispezionati (+9%, da quasi 98mila in tutto il 2024 a oltre 53mila nei primi 6 mesi del 2025), un dato positivo è rappresentato dal fatto che le sanzioni sono diminuite (-5,6% rispetto all’andamento del 2024, da un totale di 2.606 alle attuali 1.230 nei primi sei mesi del 2025).

Numeri che testimoniano come l’attività degli ispettori ambientali stia producendo risultati sempre più incoraggianti, che confermano la crescita dell’impegno e del senso di responsabilità dei cittadini: nel 2023 sono stati in media 25 i controlli necessari per riscontrare un’irregolarità e nel 2024 ne sono serviti 29, mentre in questi primi mesi dell’anno questo dato è salito a quota 32. Allo stesso tempo sono diminuite del 9,35% le segnalazioni (da 139 nel 2024 alle 63 attuali per la prima metà del 2025) inviate alla polizia municipale per reati penali commessi in materia ambientale.

“Il costante aumento di richieste e il fatto che i Comuni in cui è attivo il servizio siano cresciuti e continuino a crescere di numero, mese dopo mese, conferma l’importanza degli ispettori ambientali per cittadini e amministrazioni comunali – commenta Lorenzo Perra, presidente di Alia Plures – La continuità e la capillarità dei controlli, del resto, contribuiscono a migliorare il sistema di raccolta dei rifiuti, a mantenere il decoro e a stimolare il senso di responsabilità dei cittadini”.

“I dati del primo semestre 2025 – prosegue Perra – ci dicono che ad un incremento nel numero di controlli e di ispezioni è corrisposta una diminuzione delle sanzioni e delle segnalazioni per reati penali. Segno che sono sempre di più i cittadini consapevoli dell’importanza di adottare comportamenti corretti nel fare la raccolta differenziata. Tutelare l’ambiente è un gioco di squadra. Alia Plures, grazie ai controlli e all’azione educativa degli ispettori, vede crescere i rifiuti raccolti e differenziati correttamente e ha un numero inferiore di interventi da fare per abbandoni e pulizie straordinarie. Le amministrazioni comunali riescono a garantire un maggior decoro nei nostri territori. I cittadini hanno una possibilità in più per interagire direttamente con noi”.

“Siamo molto soddisfatti. Gli ispettori ambientali, nell’ultimo anno, sono stati un forte elemento di presidio dei territori e un baluardo diffuso di educazione ambientale – spiega Simone Boschi, direttore area controllo e rendicontazione servizi di Alia PluresIn ogni Comune servito sono stati messi in atto specifici progetti mirati, ideati di concerto con la polizia municipale e le amministrazioni pubbliche, per migliorare il decoro e aumentare il senso civico dei cittadini, educandoli sui corretti comportamenti da tenere e sugli errori da evitare nella raccolta differenziata. La loro collaborazione, però, è assolutamente fondamentale. Oggi grazie ad Aliapp, la nuova app di Alia, gli utenti, con pochi semplici tap sul loro smartphone, possono segnalare rifiuti abbandonati, ma anche un mancato ritiro o svuotamento, prenotare un ritiro ingombranti, e approfittare di una serie di nuove funzioni utili nella vita di tutti i giorni”.

© Riproduzione riservata

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