Giornalisti e registi sulle tracce di Quinto Martini a Carmignano

CARMIGNANO – Giornalisti e registi sulle tracce di Quinto Martini, della casa studio e del parco museo: prima un giornalista francese, poi un regista pratese, entrambi accompagnati dalla nipote, Stefania Martini, hanno voluto approfondire la storia dell’artista seanese, delle sue 36 sculture, raccolte nel parco dal Comune dal 1988, e del suo laboratorio.

È un ampio reportage, a firma di Vicent Thibert, quello di Marie Claire Maison, la prestigiosa rivista internazionale di design d’interni e architettura, che racconta le abitazioni come riflesso creativo di chi le abita e che dedicherà a Quinto Martini. Due giorni che il giornalista francese ha trascorso a Seano, visitando la casa museo, alla scoperta del Quinto Martini più intimo, naturalmente con Stefania Martini, presidente dell’associazione Parco Museo, che custodisce con cura l’eredità dell’artista che qui nacque nel 1908, ma anche in compagnia del sindaco Edoardo Prestanti e del nipote nonché vicesindaco Federico Migaldi.

Ma Quinto Martini è stato anche al centro dell’interesse del regista Massimo Smuraglia, presidente della scuola di cinema Anna Magnani di Prato, che ha impiantato un set al parco museo per girare il cortometraggio L’Attesa, ispirato all’omonima scultura dell’artista seanese, scritto da Gabriele Marco Cecchi e Lisa Pignotti.

Il cortometraggio sarà presentato all’inizio di luglio alla Gualchiera pratese di Coiano.