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PRATO – Tempestivo, competente e generoso. L’apporto della Misericordia di Prato nella gestione dell’allerta meteo sul territorio è iniziato la sera di giovedì 13 marzo ed è proseguito per tutta la durata dell’emergenza.
Sono stati circa 130 i confratelli e le consorelle impegnati a svolgere i servizi di protezione civile e di emergenza-urgenza del 118, in altrettanti interventi (123 solo sul Comune di Prato) per garantire la sicurezza della popolazione attraverso la sorveglianza del territorio e l’aiuto diretto a chi si trovava nel momento del bisogno. Oltre alla sede centrale di via Galcianese, che si è interfacciata con la sala operativa comunale e quella regionale di Protezione civile, sono state coinvolte molte sezioni dell’Arciconfraternita pratese.
Nel Comune di Prato sono stati preparati e consegnati decine di sacchi di sabbia, è stato effettuato il monitoraggio continuo nelle zone di Figline e Iolo. Grazie all’intervento delle squadre della Misericordia sono state evacuate strutture per persone con disabilità e centri anziani, con lo spostamento di alcuni ospiti ai piani superiori degli edifici. È stata effettuata l’installazione di una torre faro in una Rsa rimasta senza corrente. In località Castelnuovo sono state utilizzate 4 idrovore, più quella comunale per togliere acqua dalle strade e dagli scantinati. Sono stati i confratelli e le consorelle ad allestire le brandine nella palestra dell’istituto Datini.
La centrale 118 ha chiesto l’invio di una ambulanza jeep 4×4 per coprire le emergenze nel Comune di Vernio, a seguito dell’interruzione della sr 325 a causa di una frana. È stata aggiunta una ambulanza per ampliare il servizio di emergenza-urgenza nelle scorse notti di venerdì e sabato. Conclusa l’emergenza a Prato, 3 squadre sono andate in aiuto dei territori di Empoli e Sesto Fiorentino duramente colpiti dall’alluvione.
Guardando al territorio, nel Comune di Montemurlo sono stati impegnati 2 mezzi di protezione civile e coinvolti 10 volontari per la sorveglianza locale e l’utilizzo di una idrovora; in particolare, nella zona di Oste sono stati compiuti tredici interventi di sorveglianza e di uso di una idrovora grazie all’impegno di 12 volontari e di 3 mezzi di protezione civile. Sorveglianza è stata compiuta anche a Carmignano, con l’impiego di mezzi, con circa 20 volontari, e nella gestione di idrovore della Misericordia e della colonna regionale. In Valbisenzio, nel Comune di Vernio, sono intervenuti 7 volontari per la sorveglianza del territorio, 3 mezzi di Protezione civile e una idrovora.
“L’impegno della Misericordia di Prato, nel settore di protezione civile, è stato notevole, siamo stati presenti su tutti i fronti e abbiamo risposto a tutte le richieste di aiuto – afferma il provveditore Carlo Scardazzi, primo responsabile dei servizi dell’arciconfraternita –; dove c’è stata necessità, la Misericordia non si è mai tirata indietro e questo grazie alla generosità di tanti confratelli e consorelle che in questi giorni di emergenza si sono resi disponibili a mettersi a servizio degli altri. Li ringraziamo tutti di cuore”.