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Così Marco Furfaro, deputato e componente della segreteria nazionale Pd: “A Montemurlo, nel cuore del distretto tessile di Prato, 18 lavoratori stavano semplicemente protestando per rivendicare condizioni di lavoro dignitose. Denunciavano straordinari non pagati, sabati di lavoro obbligatori senza compenso, contratti fittizi con inquadramenti inferiori alle mansioni reali. Per questo erano in presidio da giorni davanti alla fabbrica L’Alba Srl. Questa mattina, invece di ascoltare le loro richieste, hanno ricevuto calci e pugni. Secondo la denuncia del sindacato, la titolare e persone a lei vicine hanno distrutto il gazebo e aggredito gli operai, tanto che uno di loro è finito in ospedale portato via in ambulanza. Scene documentate in un video che lascia senza parole. Esprimo piena solidarietà ai lavoratori e al sindacato che li sostiene. È inaccettabile che nel 2025 in Italia chi sciopera per i propri diritti venga preso a botte. Non può esistere che il made in Italy si regga sulla precarietà, sugli appalti senza regole e sulla violenza contro chi lavora. Chiediamo chiarezza immediata, individuazione delle responsabilità e controlli rigorosi. Anche e soprattutto a tutela di chi ogni giorno lavoro rispettando le regole e la dignità delle persone. Il distretto di Prato è un simbolo di lavoro e dignità, non un far west dove chi protesta viene picchiato. Lo Stato deve esserci, con regole, legalità e rispetto delle persone. Senza diritti il Made in Italy perde non solo credibilità, ma anche la sua anima. Nessuno si sottragga a questa battaglia per la legalità”.
“È inaccettabile che nel 2025 si ripetano episodi di violenza contro chi esercita legittimamente il diritto di sciopero. A Montemurlo i lavoratori rivendicavano semplicemente condizioni di lavoro dignitose: otto ore al giorno, ferie regolari, malattia e permessi. Diritti elementari che in un paese civile dovrebbero essere garantiti a tutti. La mia piena solidarietà va agli operai aggrediti e ai SuddCobas. Siamo di fronte a un episodio inaccettabile che necessita di una risposta a fianco di chi è sfruttato e ha il coraggio di lottare. Come Partito Democratico questa sera saremo presenti all’assemblea. Prato non può essere il luogo dove chi protesta viene aggredito”. Lo dice Marco Biagioni, segretario del Pd Prato.


