Lavori sul torrente Bagnolo, Meoni (Fdi): “Detriti spostati, non rimossi”

Meoni ha evidenziato come, in alcuni tratti del torrente, i detriti non vengano effettivamente rimossi, ma solo spostati lungo le sponde arginali: “Non si tratta di un vero e proprio dragaggio, come è stato scritto più volte, per diversi motivi o vincoli. Infatti, dopo alcune ore, ho notato una modifica del post fatto dal Comune sui social media. Inoltre, in alcune aree del torrente, i detriti vengono solo spostati sulle sponde arginali, non rimossi”. Secondo Meoni, questo approccio potrebbe rivelarsi inefficace: “Nelle zone in cui i detriti non vengono rimossi, in caso di piena, potrebbero tornare a depositarsi nel letto del torrente”. Il consigliere ha poi sollevato un ulteriore interrogativo legato ai costi dell’operazione: “Quanto costerà questo intervento? Vorrei capire se si tratta di quello riportato nel bilancio (Cap2691), che prevede un costo di oltre 500mila euro”.

L’inizio dei lavori arriva dopo 16 mesi di attese e sollecitazioni da parte dei cittadini e delle forze di opposizione. La gestione dell’intervento è stata affidata al Consorzio di Bonifica 3 Medio Valdarno. Meoni chiede un intervento del presidente del consorzio, Paolo Masetti: “Il presidente del Consorzio, che a livello curricolare è un esperto in materia, potrebbe darci una spiegazione più approfondita? Visto che è l’ente a cui sono stati affidati i lavori, perché l’amministrazione non lo ha interpellato per chiarire la natura dell’intervento?”.

Mentre i lavori proseguono, insomma, resta aperto il dibattito sull’efficacia dell’intervento e sulla necessità di un approccio più tecnico per la gestione del rischio idrogeologico e idraulico.