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POGGIO A CAIANO – Sorpreso lungo il torrente Ombrone un cittadino di nazionalità cinese intento a catturare illegalmente fauna ittica. È successo stamani (22 luglio) nel comune di Poggio a Caiano, durante le attività di verifica del livello delle acque e controllo della pesca abusiva da parte della polizia provinciale.
L’uomo è riuscito a fuggire prima di essere raggiunto dagli agenti, che hanno proceduto al sequestro dei mezzi di pesca (guadino, retini e nasse) e alla reimmissione in acqua di alcuni pesci catturati, che risultavano ancora vivi.
“Questa operazione evidenzia l’importanza della nostra attività di controllo e protezione del territorio – ha dichiarato il presidente della Provincia di Prato Simone Calamai – Garantire il rispetto delle leggi vigenti è essenziale non solo per preservare l’ecosistema locale, ma anche per promuovere una cultura di responsabilità e consapevolezza ambientale all’interno della comunità”.
“È importante rispettare le norme sull’attività di pesca e ricordare di non abbandonare ami innescati, fili o qualsiasi altro materiale che possa causare inquinamento o danni ambientali”, ha precisato il comandante della polizia provinciale Michele Pellegrini.
Per esercitare l’attività di pesca è necessario essere muniti di licenza, costituita dalla ricevuta di versamento della tassa di concessione regionale, in cui sono riportati i dati anagrafici del pescatore e la causale del versamento. Tale ricevuta deve essere esibita insieme a un documento d’identità valido.
Si ricorda che la licenza di pesca dilettantistica non è richiesta ai minori di 12 anni se accompagnati da un maggiorenne. Per la pesca dilettantistica con canna munita di mulinello, con validità annuale, il versamento è di 35 euro.