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PRATO – Proseguono le iniziative del Giorno del Dono – #DonoDay2024. Venerdì 4 ottobre verranno piantate due piante di melograno, una alla scuola dell’infanzia Virginia Frosini di Prato in via Galcianese 20 e una alla scuola secondaria di primo grado Filippo Mazzei di Poggio a Caiano in via Don Lorenzo Milani 2/4.
All’evento parteciperanno le autorità locali e i rappresentanti delle associazioni di volontariato del territorio. L’iniziativa fa parte del programma organizzato dall’associazione filantropica Ets Scegliamo Prato fino al 26 ottobre.
Inoltre venerdì 4 ottobre alle 20.30 si svolgerà nella sala polivalente la Sartoria di Vaiano l’incontro Conserviamo il Dono: Il ruolo delle Associazioni di Volontariato.
L’associazione è costituita da oltre 45 enti del terzo settore e ha nelle sue finalità principali l’attivazione di risorse economiche e organizzative per favorire il lavoro di rete e la coprogettazione fra enti: finanziari, imprenditoriali, istituzioni pubbliche e terzo settore.
Per valorizzare la cultura della solidarietà e del dono, l’Istituto Italiano della Donazione ha fortemente voluto la Legge che, nel 2015, ha istituito il Giorno del Dono, che si festeggia nella giornata di San Francesco, patrono d’Italia, 4 ottobre. Quest’anno siamo alla decima edizione del #DonoDay2024; cittadini, scuole, comuni, associazioni e imprese sono invitati a costruire la mappa dell’Italia che dona, un paese capace di reagire alle difficoltà mettendo al centro la bellezza del dono in tutti i suoi aspetti e di portare avanti la riflessione sull’importanza della buona donazione.
Scegliamo Prato, grazie ai suoi soci e alla collaborazione con tutti i Comuni della Provincia, ha promosso un programma ricco di iniziative dal 21 settembre al 26 ottobre che coinvolgono anche le scuole di ogni ordine e grado del nostro territorio. Qui il programma delle iniziative.
Si sottolineano le ragioni della scelta e l’importanza simbolica del melograno: “Il frutto del Melograno, originario della Persia, è, in molte culture, legato al significato simbolico di salute, fertilità e resurrezione: gli antichi egiizi, i greci, i romani, il popolo ebraico, i cristiani, l’islam e il buddismo vedono in esso un simbolo di abbondanza, fertilità e prosperità”.