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PRATO – Oggi 5 novembre è scomparso a 65 anni il giornalista Piero Ceccatelli. Lunga la sua carriera dagli esordi a Tv Prato, collaboratore del quotidiano Il Tirreno, corrispondente per la Gazzetta dello Sport, poi caposervizio de La Nazione a Firenze, Lucca, Pistoia e nella sua amata Prato.
Penna audace e finissima Piero, pratese doc, conosceva ogni angolo della sua città che ha descritto con la naturalezza di chi amava Prato con tutta la sua anima.
L’annuncio della sua morte è stato dato dalla moglie Paola direttamente dal suo profilo Facebook.
“Piero ci ha lasciato. Ci mancherà molto. Mancherà alla sua città ed a tutte le città dove ha lavorato e che ha amato. Mancherà il sui sguardo obiettivo, di giornalista onesto e la sua intelligenza di uomo libero. Non diventerà mai vecchio, anche se avrei voluto lo diventasse insieme a me”.
Così lo ricorda il vescovo, Giovanni Nerbini: “Con la morte di Piero Ceccatelli, Prato perde una delle voci più lucide e autorevoli. Nel proprio lavoro Ceccatelli ha saputo non solo raccontare le vicende della città, ma anche le sue trasformazioni e il suo bisogno di futuro. La Chiesa pratese lo ringrazia per l’attenzione con la quale ha guardato alla comunità ecclesiale, in tutte le sue espressioni, da lui sempre considerate parti integranti della città e per questo degne di essere raccontate e coinvolte nel dibattito cittadino. A nome della Diocesi esprimo il profondo cordoglio per la sua morte e assicuro vicinanza nella preghiera alla moglie Paola e ai familiari”.
Anche il commissario straordinario esprime il proprio cordoglio per la scomparsa del giornalista e scrittore Piero Ceccatelli, “molto conosciuto e apprezzato dalla città per l’acume, l’obiettività e lo spirito di servizio con cui attraverso i media e le proprie opere ha saputo raccontare Prato”.
“Un giornalista esemplare e un interlocutore attento, competente, sempre di assoluta correttezza”. Questo è stato Piero Ceccatelli per Confindustria Toscana Nord. “L’associazione ha avuto la sorte singolare di averlo come riferimento, nel tempo, in tutte e tre le redazioni della Nazione dei capoluoghi di provincia del suo territorio, da Prato a Lucca passando per Pistoia; prima ancora e successivamente al suo pensionamento, Piero era stato impegnato anche in altre testate come Tv Prato e il Tirreno. Innumerevoli negli anni le occasioni di incontro e di scambio di idee, dai vertici associativi alle imprese associate fino al canale sempre aperto con l’ufficio stampa: Piero Ceccatelli è stato un riferimento certo, pacato, sempre libero e indipendente nei suoi giudizi così come pronto a cogliere le ragioni dell’interlocutore. La curiosità e l’onestà intellettuale, del resto, erano sue caratteristiche riconosciute da tutti. Alla sua famiglia e alle testate per cui Piero ha lavorato va il più profondo cordoglio di Confindustria Toscana Nord, dalla presidente Fabia Romagnoli agli organi direttivi, dalla direzione all’ufficio stampa”.
È con profondo dolore che l’Associazione Galciana Sviluppo riceve la notizia della scomparsa del giornalista, amico e socio Piero Ceccatelli: Piero è stato per tutti noi una figura di riferimento: giornalista rigoroso e narratore attento della vita pratese e toscana, voce storica di testate come La Nazione e Il Tirreno, e presenza ben nota anche in ambito televisivo locale. Nel gennaio 2025 Piero decise di aderire alla fondazione dell’Associazione Galciana Sviluppo e, con generosità e passione, assunse la responsabilità dell’organizzazione dei nostri premi culturali: il Premio giornalistico nazionale in ricordo di David Sassoli — di cui era anche presidente della giuria — e il Premio letterario nazionale Cesare Guasti. La sua dedizione ha contribuito in modo decisivo alla realizzazione delle iniziative che hanno dato voce ai giovani giornalisti e valorizzato la nostra comunità. Piero era un vero galcianese: mantenne legami profondi con il territorio e, come molti sanno, possedeva ancora proprietà in via del Fondaccio. È stato proprio questo attaccamento a Galciana che lo spinse a stringere un vincolo concreto con la nostra associazione e a mettere a disposizione tempo, competenza e cuore per i progetti culturali della frazione”.
“Ricorderemo di lui, oltre alla professionalità, la disponibilità a offrire aiuto e consigli saggi, la creatività nel trovare soluzioni e una mente fine capace di trovare il dettaglio che spesso fa la differenza – prosegue l’associazione – Chi lo ha conosciuto sa quanto fosse pronto a confrontarsi, a sostenere i più giovani e a spingere perché le iniziative culturali non fossero soltanto eventi ma occasioni di comunità. Alla famiglia, agli amici e ai colleghi di Piero esprimiamo il nostro più sentito cordoglio. Per noi di Galciana Sviluppo la sua perdita è personale: abbiamo perso un socio, un organizzatore instancabile e — prima ancora — un amico. Ci mancheranno la sua voce misurata, il suo sguardo critico e affettuoso, e la sua presenza che sapeva unire rigore professionale e calore umano. Nei prossimi giorni concorderemo con la famiglia le modalità del nostro omaggio pubblico a Piero e ogni iniziativa che la comunità vorrà promuovere per ricordarlo. Nel frattempo, invitiamo la città a unirsi al nostro abbraccio simbolico: grazie Piero, per tutto quello che hai fatto per Galciana e per Prato. Ci mancherai tanto”.
Tutta la redazione del Corriere Pratese e Toscano si unisce al cordoglio per la scomparsa di un grande uomo prima ancora che giornalista.


