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PRATO – Aggredisce la compagna incinta, per l’ennesima volta, ma in questo caso finisce in manette.
A intervenire sono stati gli uomini della questura di Prato che lo hanno arrestato in flagranza per maltrattamenti continuati in famiglia.
Nella prima mattinata dopo aver aggredito la compagna per strada, nel quartiere Soccorso, con calci e pugni, si è allontanato facendo perdere le proprie tracce. La vittima, dopo essere stata medicata in ospedale e dimessa con sette giorni di prognosi per le contusioni e ferite subite, ha trovato assistenza nelll’abitazione di una sua familiare, lontana dal compagno violento, che per motivi di gelosia aveva negli ultimi tempi ha aumentato i comportamenti aggressivi nei confronti della donna.
Poco prima delle 12,40 l’uomo, di origine marocchina, si è presentato alla porta della casa dove la giovane si era rifugiata brandendo un tombino in ferro. L’ha quindi minacciata, cercando di passare alle vie di fatto.
Sul posto sono confluite le volanti che hanno bloccato l’uomo, che aveva già a suo carico la misura di prevenzione del divieto di accesso ai locali pubblici, evitando ulteriori e gravi conseguenze, accompagnandolo in ufficio per accertamenti. Acquisite le testimonianze della vittima e dei suoi familiari è emerso un quadro probatorio grave connotato da reiterati maltrattamenti. L’uomo è stato quindi accusato di maltrattamenti in famiglia ed è stato portato nel carcere La Dogaia.