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PRATO – Pioggia di chiusure per provvedimenti del questore De Lorenzo di esercizi commerciali a Prato.
I provvedimenti sono scattati perché gli stessi erano frequentati da soggetti noti alle forze dell’ordine o per il verificarsi di aggressioni o risse nelle vicinanze o per la somministrazione di bevande alcoliche a minorenni.
Alla luce dei riscontri effettuati e degli interventi operati dalla Polizia e da altre forze di polizia, il Questore di Prato ha adottato i conseguenti tre provvedimenti di chiusura secondo l’articolo 100 del Tulps.
Il primo provvedimento è relativo ad un intervento effettuato dalla Polizia a Grignano in quanto alcune segnalazioni alla Centrale Operativa riferivano di una lite in corso all’interno di un bar tra due uomini. Giunte tempestivamente sul posto, le Volanti hanno riscontrato la presenza in strada di tre uomini italiani ed uno straniero di origine marocchina, i quali si presentavano in stato di alterazione dovuta all’abuso di alcol e con diversi segni di colluttazione sul corpo; immediato l’intervento di personale sanitario per i soccorsi resi sul posto. Dagli accertamenti è risultato che il marocchino sarebbe stato aggredito da un secondo uomo e che un terzo giungeva per dividerli ma, ricevendo un pugno sul volto, prendeva parte anch’egli alla lite. Sentite le parti si appurava che i litiganti già in passato avevano avuto reciproci dissidi. Dalle testimonianze raccolte sul posto, si è accertato che la lite aveva avuto inizio all’interno dell’esercizio commerciale. Il locale è stato chiuso per 20 giorni.
Un secondo provvedimento riguarda un locale ubicato in via Tasso, oggetto di interventi effettuati da personale dell’Arma dei Carabinieri per liti ed aggressioni con ferimento di avventori. In questo caso lo stop è di un mese.
Un terzo provvedimento ha riguardato la chiusura temporanea di un locale nel centro per la riscontrata violazione del divieto di somministrazione di bevande alcoliche a minori accertata da controlli della polizia municipale e della squadra di polizia amministrativa della Questura. In questo caso il provvedimento di chiusura è stato di sette giorni.
Altri provvedimenti amministrativi di analogo tenore sono in corso di perfezionamento con l’avvio del procedimento, uno dei quali, teatro di un recente di episodio con ferimento di uno degli avventori.
Sono in corso ulteriori accertamenti, in ordine ad alcuni dei casi tesi a richiedere al sindaco l’eventuale valutazione circa l’opportunità di una revoca della licenza rilasciata.