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PRATO – Scatta la nuova stagione venatoria, che inizierà domenica (21 settembre) e si protrarrà fino al 31 gennaio. L’attività sarà consentita tutti i giorni ad eccezione del martedì e del venerdì, in cui sarà rispettato il silenzio venatorio.
Sarà impegnato il corpo di polizia locale della Provincia di Prato, insieme alle guardie venatorie volontarie, nel controllo del territorio allo scopo di garantire il rispetto delle norme e la sicurezza dei cittadini, con particolare attenzione rivolta alle distanze prescritte dalla legge e agli atti di bracconaggio. Numerose saranno le pattuglie impiegate nel lavoro di monitoraggio, opportunamente distribuite su tutto il territorio provinciale.
“Invitiamo tutti i cacciatori al pieno rispetto delle normative vigenti – ha dichiarato il comandante della polizia locale della Provincia di Prato, Michele Pellegrini – ribadendo la nostra totale disponibilità a fornire informazioni, raccogliere richieste e ricevere eventuali segnalazioni tramite il nostro numero di pronto intervento 337 317977”.
Di seguito le principali norme che regolamentano l’attività venatoria e le novità introdotte dallo Stato e dalla Regione Toscana.
Per le specie in deroga (piccione e storno), deve essere obbligatoriamente utilizzato il tesserino digitale; le sopra dette specie in deroga (piccione e storno), possono essere annotate sul tesserino ad avvenuto recupero, mentre per tutte le altre specie è obbligatoria l’annotazione sul tesserino subito dopo l’abbattimento; la caccia è consentita dalle 6 alle 19 (ora legale); la caccia al piccione può essere esercitata esclusivamente nei terreni dove sono state seminate o sono presenti coltivazioni di cereali autunno vernini, cereali a semina primaverile o oleoproteaginose (girasole, soia, colza, fava, favino, pisello, cece, cartamo, lino, mais, grano, nonché altre essenze da granella o raccolta del seme – depositi), oltre che in prossimità degli stessi per un raggio di 100 metri, nel periodo compreso dalla semina alla raccolta del prodotto; la caccia allo storno deve essere effettuata nei vigneti, negli uliveti e nei frutteti, nonché in prossimità degli stessi per un raggio di 100 metri: il prelievo è consentito anche in presenza di nuclei vegetazionali sparsi (almeno due piante) purché in piena terra, in presenza del frutto pendente e nei terreni in cui sono in atto sistemi dissuasivi incruenti a protezione delle colture.
Tutti gli uccelli utilizzati come richiami nell’attività venatoria devono essere muniti di nuovo anello numerato identificativo fornito dalla Regione Toscana; è vietata la detenzione, l’uso ed il trasporto di munizionamento di piombo nelle zone umide e nel raggio di metri 150 dalle stesse; la caccia alla beccaccia inizia dall’1 ottobre fino al 31 gennaio, da un’ora dopo gli orari indicati dal calendario venatorio e solo in modalità di caccia vagante e con l’obbligo dell’uso del cane; la caccia al cinghiale in battuta con le squadre inizia l’1 ottobre e termina il 31 gennaio.


