PRATO- Ottenere entro l’estate la certificazione di Indicazione Geografica Protetta per il Cardato Riciclato Pratese. E’ l’obiettivo tracciato questo pomeriggio alla Camera dei Deputati, Aula dei Gruppi Parlamentari, nell’ambito del convegno a Roma ‘L’ingegno pratese fra tradizione e futuro’. A promuoverlo la deputata Erica Mazzetti assieme all’associazione Cardato Riciclato Pratese.
Una iniziativa che ha visto una vera e propria mobilitazione di distretto, con oltre duecento partecipanti a riempire una delle sale più prestigiose della Camera dei Deputati.
Da Prato partiti due autobus in direzione Roma, con a bordo imprenditori, istituzioni, associazioni di categoria, studenti universitari del Pin di Prato. Presenti fra gli altri Confindustria Toscana Nord, Confartigianato Prato, Cna Toscana Centro, Alia, Palazzo delle Professioni, Corertex, Camera di Commercio, Brachi Testing Services.
“Crediamo in un cambio radicale della città – commenta Mazzetti in apertura del convegno -. Da troppi mesi sentiamo parlare male di Prato a livello nazionale e non solo. Oggi, tutti insieme, vogliamo dare un rilancio importante al distretto della moda più importante d’Europa, che ha una fama internazionale. Qui, alla Camera dei Deputati, raccontiamo passato, presente e futuro del distretto. L’Igp può essere un valore aggiunto per il distretto per continuare a puntare sulla qualità. Saremo i primi in Italia ad avere un Igp per un prodotto extra-alimentare”.
Durante il convegno è stato annunciato il percorso verso il riconoscimento Igp sia italiano che europeo. C’è il disciplinare, c’è il marchio, c’è l’incarico a uno studio di valenza nazionale per raggiungere l’Igp.
Insomma, il percorso è tracciato, ed entro tutta l’estate il cammino dovrebbe arrivare a compimento. “Siamo di fronte a un passo fondamentale per il distretto – spiega Alessandro Sanesi, presidente di Cardato Riciclato Pratese -. Non vogliamo affrettare né sbagliare alcuna mossa. Per questo ci siamo affidati a specialisti del settore. L’auspicio è che la certificazione Igp possa già arrivare entro l’estate”.
Attraverso l’Igp il distretto andrebbe a certificare la propria produzione a chilometri zero, avrebbe una identificazione mondiale, una maggiore capacità di appeal verso i brand. Inoltre si ribadirebbe il rispetto dell’impatto ambientale, la riduzione dei consumi e si sosterrebbe la tradizione del territorio. “E’ un processo a cui oggi diamo una valenza ben definita – aggiunge Sanesi -. Portiamo a compimento qualcosa che già c’era, ma che adesso viene delimitato all’interno di un’area ben precisa”.
“Oggi è una giornata storica per Prato, uno spartiacque anche culturale – sottolinea Leonardo Raffaelli di Cardato Riciclato Pratese -. Un movimento cittadino dove tutti gli attori in campo si muovono per il bene della città. Per Prato e per il distretto è necessaria una nuova narrazione, dobbiamo raccontare ciò di bello che viene fatto in città e in provincia. Lo facciamo però tutti insieme, con una voce unica, dove ognuno porta il proprio contributo”.
Alla giornata romana del distretto di Prato ha presenziato anche il commissario straordinario Claudio Sammartino che ha ribadito come “la mia presenza è un atto di omaggio alla città di Prato”.
Alla Camera dei Deputati è stata valorizzata anche la storia del distretto. Questo è avvenuto attraverso la proiezione del docu-film ‘Il Re degli Stracci’, del regista Tommaso Santi, dedicato alla storia dell’imprenditore pratese Enrico Befani. “Il documentario dà un contributo importante alla storia del distretto e a quella della rigenerazione dei tessuti a Prato – conclude l’ideatore del docu-film, Sandro Ciardi -. E ci fa capire come, per la ripartenza del distretto nel dopo-guerra, sia stata importante la presenza di imprenditori come Befani che rifornivano il territorio di materia prima. La funzione degli importatori di stracci, infatti, garantiva materie prime senza le quali il distretto non sarebbe mai rinato”.