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PRATO – I Comitati dei cittadini di Chiesanuova contrari alla proposta di Gianluca Gualtieri, residente di Borgonuovo che ha proposto, anche lanciando una petizione on line, il ritorno ai cassonetti stradali al posto della raccolta rifiuti porta a porta del ritorno ai cassonetti stradali al posto della raccolta rifiuti porta a porta”.
“I Comitati dei cittadini di Chiesanuova – spiega la portavoce Rita Biancalani – avevano già evidenziato il problema nel confronto con l’amministrazione comunale: la negligenza, la trascuratezza riguardo ai rifiuti costituiscono uno dei segni del declino generale, dello scadimento che a più livelli colpisce la vita intera della nostra comunità.
Ripristinare i cassonetti – continua Bianclaani – pare allora un’operazione del tutto inutile e dannosa, che non solo andrebbe a deturpare le nostre strade, oltre a togliere spazio al sempre limitato parcheggio delle auto, ma costituirebbe un mero arretramento a modalità nella raccolta dei rifiuti, sicuramente peggiori del “porta a porta. Inoltre, con tutta probabilità, – incalza Biancalani – i rifiuti sarebbero ammassati intorno a quelle grandi ‘pattumiere’, come ora avviene con le campane del vetro e i raccoglitori di indumenti usati. A tal proposito, i comitati di Chiesanuova chiedevano l’eliminazione anche di quei contenitori, posizionati sulle vie della nostra città, ricorrendo ad altri sistemi, come insegnano esperienze di paesi esteri e non solo, da tempo collaudate”.
Gualtieri, secondo i comitati dei cittadini di Chiesanuova, vorrebbe dunque mobilitare i cittadini tramite una firma per ottenere un provvedimento sbagliato, la cui attuazione porterebbe un solo beneficio: Alia vedrebbe ridurre i costi dell’attuale gestione, e quindi la moltiplicazione degli utili aziendali. “Ma gli abitanti di Prato possono fare molto di più e di meglio, non perdendo di vista quello che è il bene comune, e richiamando ad esso le istituzioni stesse. Ecco il punto: con principi ed intenti condivisi, possiamo procedere di concerto, e proporre cambiamenti che siano davvero risolutivi, in senso buono. Ci auguriamo perciò di non dover sprecare tempo ed energie per contrastare l’iniziativa in questione: siamo pronti e disponibili, e vogliamo invitare, a ben altro”.


