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PRATO – Un gesto concreto di sostenibilità e solidarietà ha preso vita a maggio, quando l’Istituto professionale Guglielmo Marconi di Prato è stato contattato da Michelangelo Martini, dirigente area manager centro nord di direzione stazioni, insieme a Luca Pasquini, responsabile station manager di Firenze, e al signor Mazzanti, per una particolare proposta del tutto inaspettata: la donazione di 46 biciclette abbandonate e non reclamate presso la stazione ferroviaria di Viareggio.
Il progetto ha richiesto il supporto logistico dell’Associazione nazionale Autieri d’Italia – sezione di Prato (presente l’Autiere Sirio Mariotti), che si è prontamente resa disponibile per il recupero dei mezzi. Grazie al loro prezioso intervento le biciclette sono state trasportate all’Istituto Marconi, dove non sono state semplicemente accolte, ma valorizzate. Una donazione, quella fatta all’Istituto, che si inserisce all’interno di un progetto più ampio.
Per la scuola questa donazione rappresenta, infatti, molto più di un gesto simbolico: è un’opportunità concreta per proseguire il Progetto Bici, un’iniziativa didattica che promuove il riciclo, la manutenzione e il riutilizzo dei mezzi come strumento educativo e sostenibile. “Queste biciclette abbandonate, quindi, da materiale di scarto, diventano risorse preziose per un altro anno di attività – ha spiegato la docente Ferri dell’Istituto Marconi – coinvolgendo gli studenti in un percorso formativo che unisce responsabilità ambientale e cittadinanza attiva”.
Questa sinergia tra enti pubblici, associazioni e scuola dimostra come la collaborazione possa generare valore per la comunità, trasformando ciò che è dimenticato in opportunità.


