PRATO – È durata fino intorno all’una del 9 settembre l’apprensione per i cittadini di Prato, per le istituzioni, per la protezione civile per l’allerta meteo arancione che ha preoccupato un’intera provincia.
Le precipitazioni si sono progressivamente intensificate e sono stati tanti gli interventi disposti dal Comune di Prato, con il coordinamento fatto dal Coc, dalla protezione civile, dai volontari, dalla polizia municipale.
A Figline la situazione che ha preoccupato di più, poi il lento ritorno alla normalità.
In piena notte è stata riaperta via di Cantagallo riaperta, sia dal cimitero sia dalle svolte ed è stato riiaperto anche il sottopasso di Pratilia. Le uniche strade rimaste chiuse fino al ritorno alla normalità sono via delle Miccine e via Valdingole e Fossetto.
“Desidero ringraziare di cuore – è il messaggio della sindaca Ilaria Bugetti – tutte le volontarie e i volontari che si sono messi al servizio di Prato, rispondendo a tante necessità. Grazie anche agli esperti che dal Centro operativo comunale hanno coordinato tutte le operazioni”.
In prima fila, fra i volontari, quelli della Misericordia di Prato. Cinque le squadre di confratelli e consorelle a servizio della rete di Protezione civile messa in campo per fare fronte all’emergenza. Figline, Villa Fiorita, Sant’Ippolito, Castelnuovo e Iolo sono le zone di intervento dove erano presenti le squadre della Misericordia.