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PRATO – Ancora un morto nel carcere della Dogaia di Prato. Il decesso è avvenuto stanotte (14 agosto), proprio alla vigilia della visita nella città toscana del ministro dell’interno Piantedosi che domani (15 agosto) presiederà il Comitato nazionale per l’ordine e la sicurezza. Una tragedia che riaccende il dibattito sulle condizioni della struttura penitenziaria pratese.
La vittima è un 58enne italiano che all’incirca alle 24 ha accusato un malore. Inutili i soccorsi della polizia penitenziaria e del personale medico ed infermieristico, chiamati da un compagno di cella: per l’uomo, dietro le sbarre per reati contro il patrimonio, non c’è stato niente da fare. All’arrivo del 118, è stato constatato il decesso che con ogni probabilità è intervenuto per un arresto cardiaco per cause naturali.
Solo un mese fa la morte di un altro 58enne di nazionalità rumena, deceduto durante l’isolamento, che si somma ai 6 suicidi registrati nel carcere pratese nello scorso anno: il numero più elevato in Italia. Un triste primato per La Dogaia.


