Gianluca Mannelli confermato proposto della Misericordia di Prato

PRATO – Misericordia di Prato, Gianluca Mannelli è stato confermato proposto. Lo ha eletto il nuovo Magistrato dell’Arciconfraternita, riunitosi mercoledì 23 ottobre, nel corso della sua prima riunione.

Mannelli inizia così il suo terzo mandato alla guida della Misericordia e come previsto da statuto sarà in carica per 4 anni. Confermati per il prossimo quadriennio anche Carlo Scardazzi nel ruolo di provveditore (primo responsabile dei servizi) e Laila Minelli come governatore (incarico di tipo morale, deputato al rispetto delle tradizioni). Il proposto della Misericordia di Prato, di fatto, è il presidente che assume la direzione dell’ente – l’Arciconfraternita – composto da 26 sezioni sparse sul territorio pratese e in parte di quello fiorentino.

“Il primo ringraziamento va ai confratelli e alle consorelle che con il loro voto hanno dato fiducia a questo Magistrato – dice il proposto Gianluca Mannelli – e un ringraziamento va anche ai colleghi del Magistrato per avermi confermato alla guida della Misericordia. Questo importante riconoscimento del terzo mandato mi fa sentire tutto il peso della responsabilità di condurre la nostra Arciconfraternita, una realtà che abbiamo il dovere di rendere sempre di più al passo con i tempi per essere a servizio della popolazione. Anche se ho due mandati alle spalle, sento tutto il peso che comporta assumersi un onere così importante e delicato, come quello di guidare una istituzione plurisecolare come quella della Misericordia di Prato”.

Il Magistrato, organo di vertice dell’associazione, è entrato in carica dopo la consultazione elettorale avvenuta domenica 13 ottobre, alla quale hanno partecipato al voto oltre 3mila iscritti alla Misericordia pratese. Il proposto uscente, poi confermato, aveva ottenuto 2562 preferenze, risultando il più votato tra i candidati in corsa per il rinnovo del Magistrato.

Ricordiamo la composizione del nuovo consiglio, oltre ai già citati Mannelli, Scardazzi e Minelli ne fanno parte: Antonella Meli, Giuliano Manzione, Alessandro Castagnoli, Cristiano Salvini, Matteo Cutaia, Daniele Lombardi, Alessandro Gucci, Alberto Cipriani e Gabriella Moradei. Fa parte del Magistrato anche il correttore dell’Arciconfraternita monsignor Nedo Mannucci.