Legalità nelle imprese: su 5 aziende controllate 5 sospensioni di attività e 41 lavoratori in nero

PRATO – Prosegue senza tregue l’impegno del Gruppo di Lavoro interistituzionale per la tutela della legalità nelle attività produttive, coordinato dalla Prefettura, di cui fanno parte Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri, Guardia di Finanza, Ispettorato del Lavoro, ASL, INPS, Vigili del Fuoco, Polizia Municipale, Alia e Agenzia delle Dogane.

Nell’ambito delle operazioni di controllo effettuate nel corso dell’ultimo mese sono stati eseguiti accessi su 5 aziende a seguito dei quali sono stati identificati 9 lavoratori presenti sul territorio nazionale senza alcun titolo di soggiorno,

L’esito dei controlli è stato netto, tutte e 5 le attività sono state sospese per l’impiego di 41 lavoratori risultati privi di regolare contratto.

Particolarmente significativo è stato l’accesso congiunto del 27 novembre scorso presso due aziende, un controllo che ha consentito di individuare 27 lavoratori a nero, 6 lavoratori irregolari sul territorio nazionale e di elevare sanzioni per oltre 70.000 mila euro. Nello specifico, in una delle strutture, era altresì allestito un dormitorio, mentre in entrambe sono stati riscontrati locali adibiti a cucina e refettorio in ambienti destinati alla lavorazione.

In tutte le ditte visitate sono state riscontrate violazioni delle norme in materia di tutela della salute, della sicurezza sui luoghi di lavoro e in materia antincendio, nonché condizioni igienico sanitarie carenti o del tutto insufficienti, con la presenza di sporco, residui e scarti di lavorazione sul pavimento. Nel quadro complessivo degli accertamenti effettuati nell’ultimo mese, sono state comminate sanzioni pecuniarie in relazione alle violazioni riscontrate per una cifra complessiva di 115.000 euro. 

Gli accessi hanno pertanto consentito di deferire all’autorità giudiziaria tre dei titolari delle imprese controllate per avere impiegato lavoratori irregolari sul territorio alimentando cosi il sistema di sfruttamento sommerso.

Con questi ultimi interventi le attività sospese dall’inizio dell’anno salgono a 28m sono stati identificati 138 lavoratori senza regolare contratto e 64 persone irregolari sul territorio nazionale; i controlli hanno consentito altresì di arrestare 2 persone e di irrogare sanzioni per una cifra che supera gli 800.000 euro.