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PRATO – Prato ha gli anticorpi per fronteggiare l’illegalità economica ma l’azione deve essere corale di tutte le istituzioni. È il messaggio che arriva dal convegno promosso oggi dall’Ordine dei commercialisti e degli esperti contabili di Prato che ha visto protagonisti il prefetto Michela La Iacona, il procuratore della Repubblica Luca Tescaroli e il comandante provinciale della Guardia di Finanza, generale Enrico Blandini.
Un’intera mattinata di confronto su un tema specifico, il ripristino della legalità nelle aziende sottoposte a misure di prevenzione, a cui sono intervenuti, con il presidente dell’Ordine Filippo Ravone, anche i commercialisti-esperti Antonino Dattola e Annalisa De Vivo.
“L’Ordine dei Commercialisti è, e vuol continuare a essere, un presidio di legalità, purtroppo c’è anche chi attraverso l’impresa, che è un veicolo virtuoso, conduce attività illecite – ha messo in evidenza il presidente dell’Ordine, Filippo Ravone – Per questo l’attenzione è massima e ci impegniamo per essere di aiuto alle autorità, monitorando qualsiasi situazione soprattutto quando le imprese malate avvicinano le imprese sane che noi seguiamo regolarmente”.
Prato è una realtà complessa ma ha gli anticorpi per fronteggiare le difficoltà. “Quella di Prato è una provincia che presenta tante specificità, credo che ci sia un impegno corale di tutte le istituzioni per combattere quelli che si connotano come tentativi di infiltrazione mafiosa – ha affermato il prefetto La Iacona – Gli anticorpi per fronteggiare questi fenomeni ci sono, gli strumenti che la legislazione antimafia ha messo a disposizione ci sono e sono molteplici. La Prefettura è impegnata in un’attività di prevenzione a tutto tondo“.
Dal procuratore Tescaroli è venuto un nuovo appello che riguarda gli organici del palazzo di giustizia e delle forze dell’ordine. “C’è la necessità di conoscere quella che è la realtà criminale che affligge quest’area e costituisce un pericolo molto importante. Dopo questa presa di coscienza c’è da lavorare compatti, all’unisono, razionalizzando le risorse – ha detto il procuratore Tescaroli – Resta particolarmente urgente, per meglio fronteggiare la situazione, di disporre di organici più consistenti rispetto a quelli esistenti sia per quanto attiene l’autorità giudiziaria sia per quel che attiene alle forze di polizia perché questi organici sono parametrati per una realtà criminale diversa da quella che è particolarmente effervescente in questo periodo”.
La necessità di un impegno corale è stata sottolineata dal generale Enrico Blandini, comandante provinciale della Guardia di Finanza. “La legalità è un impegno corale, è un impegno che richiede un coordinamento di tutte le istituzioni – ha sostenuto il generale Blandini – Prato, sebbene ci siano contesti decisamente delicati da affrontare, ha però dalla sua parte la presenza di una coesione istituzionale molto importante, la presenza di una procura efficientissima, di una prefettura che fa un coordinamento esemplare, insieme a forze di polizia molto attive. Tra queste la Guardia di finanza che è presidio avanzato di legalità economica”.