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PRATO – Venticinque anni, pratese e pieno di entusiasmo. È il profilo del nuovo sacerdote della diocesi di Prato che sabato (10 maggio) viene ordinato dal vescovo Giovanni Nerbini nella cattedrale di Santo Stefano. Lui si chiama Alessio Nencetti, è entrato nel Seminario arcivescovile di Firenze a 19 anni e ha compiuto il cammino verso il sacerdozio maturando giorno per giorno la propria vocazione. La sua vicenda personale dimostra come la chiamata del Signore arrivi inaspettata, imprevista, anche nel cuore di chi sembra lontano dalla vita di fede.
Dopo la cresima, Alessio come tanti suoi coetanei smette di frequentare la parrocchia e la messa domenicale, la scuola e gli amici sono i suoi unici pensieri. Poi la nonna Ivana gli chiede di poter essere accompagnata in chiesa, una volta al mese, alla celebrazione in suffragio del nonno. Inizialmente Alessio, nemmeno maggiorenne, è un po’ scocciato da questa richiesta, ma l’amore per la nonna lo ha convinto e così comincia a partecipare a quelle messe mensili.
“Piano piano mi resi conto di aver bisogno di andare a celebrare l’Eucarestia, iniziai così a farmi delle domande”, dice il futuro sacerdote. La frequentazione diventa assidua e con essa inizia a nascere in lui il desiderio di impegnarsi sempre di più e in prima persona per il Signore.
“La mia vocazione viene confermata dalle tante persone che ho incontrato nel cammino – dice ancora Alessio Nencetti – e la cosa che più mi fa andare avanti è il pensiero di donare la mia vita alla gente e di farlo per qualcosa di eterno, che non svanisce”.
Subito dopo l’ordinazione diaconale, per sperimentare il servizio al prossimo, il vescovo Giovanni aveva chiesto ad Alessio di andare due mesi a Torino per mettersi a disposizione del Cottolengo.
“È stata una esperienza faticosa, ma molto bella – dice ancora Alessio Nencetti –, ho toccato con mano la sofferenza degli ultimi, degli esclusi. Ero assegnato in una Rsa, sono stato a stretto contatto con gli ospiti, stavo con loro e facevo di tutto, anche mettere le dentiere. È stato molto istruttivo e ho capito che anche un piccolo gesto d’amore può fare la differenza”.
Sabato (10 maggio) la messa sarà presieduta dal vescovo Giovanni e concelebrata dal clero diocesano. Saranno presenti il vescovo emerito Franco Agostinelli, don Bernardo Gianni, il rettore del seminario di Firenze don Gianluca Bitossi e quello di Prato don Carlo Geraci, don Marco Zanobini di Firenze. La casula sarà portata dalla nonna Ivana ad Alessio e don Petre Tamas lo aiuterà nella vestizione. Animano il coro di Pastorale giovanile e quello interparrocchiale.
Don Alessio Nencetti celebra la prima messa domenica (11 maggio) alle 17.30 nella chiesa di San Pio X alle Badie, sua parrocchia d’origine.