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PRATO – Partiti i lavori per l’abbattimento dei tigli in via Firenze per la riqualificazione della strada di Prato. Ma le associazioni ambientaliste non ci stanno e chiedono lo stop al cantiere.
L’associazione Atto Primo ha inviato una Pec ai carabinieri forestali e al Comune, nello specifico alla sindaca Ilaria Bugetti e agli assessori Simone Faggi, Marco Sapia, Marco Biagioni, Cristina Sanzò, Diego Blasi, Benedetta Squittieri per chiedere la sospensione del progetto di riqualificazione
“L’assenza totale nella relazione tecnica di dati quantitativi, espressi in forma numerica, di alcune elementi delle alberature che si abbattono con questo progetto, in primo luogo il valore ornamentale dei 47 tigli adulti che verranno abbattuti e in secondo luogo il calcolo e la stima quantitativa dei benefici ecosistemici delle stesse alberature, ci spingono a chiedere quanto segue – si legge nella lettera – Specie, età e computo del valore ornamentale, benefici ecosistemici, ombreggiamento, intercettazione di polveri sottili, quantità di Co2 catturata dagli alberi attualmente presenti; contemporaneamente si dovrebbero fornire gli stessi dati e le stesse misurazioni, in valori verificabili, per le nuove piante che si afferma di mettere a dimora in sostituzione delle precedenti“.
“In assenza di questi dati – conclude Atto Primo – la relazione tecnica in un progetto di questa rilevanza per il verde urbano non ha nessun valore, quindi a nostro parere questo progetto deve essere sospeso e ridiscusso“.