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PRATO- A proposito dei lunghi tempi di attesa per la prenotazione degli esami all’ospedale di Prato e non solo interviene Dania Melani responsabile dipartimento sanità di Fratelli d’Italia.
“Secondo la valutazione di Agenas sulle performance delle aziende sanitarie italiane,- commenta Melani – riportata anche dagli organi di stampa, Asl Toscana Centro ha fatto registrare il dato peggiore tra le aziende sanitarie italiane che assistono più di 700mila utenti: il 46% dei macchinari utilizzati nelle strutture delle province Prato, Firenze e Pistoia ha più di dieci anni. E penso che si tratti di un dato preoccupante, che deve far riflettere anche alla luce di quella che è la spesa per la sanità”.
“Apprendo dai media – continua Melani – del caso sollevato da Silvano Agostinelli, il quale ha fatto sapere che per una tomoscintigrafia tramite servizio sanitario nazionale avrebbe dovuto attendere sei mesi a Prato, a fronte di circa una settimana d’attesa richiesta a Potenza, in Basilicata – ciò significa non solo che per visite urgenti stia diventando ormai necessario rivolgersi al privato, con costi ulteriori per le tasche dell’utenza, ma che la Regione ha mostrato in passato e sta ancora mostrando a mio avviso scarsa lungimiranza. Soprattutto su Prato: basti pensare all’Ospedale Santo Stefano, progettato vent’anni fa già sottodimensionato rispetto ad una popolazione già allora in crescita numerica. O per tornare ai giorni nostri, pensiamo all’esperienza fallimentare dei PIR, che perlomeno sul territorio pratese hanno a quanto pare fatto registrare pochissimi accessi, se non altro in rapporto al numero dei potenziali utenti”.
“Segno – conclude Melani – di come la strada intrapresa non sia quella giusta e debba essere corretta: serve un cambio di rotta da parte dell’amministrazione regionale, in primis. Dal governo centrale i soldi continuano ad arrivare, ma devono essere spesi meglio per poter garantire davvero ai cittadini pratesi un servizio all’altezza delle aspettative. Perché se le nostre strutture sanitari riescono nonostante tutto a garantire determinati standard, è solo grazie alla preparazione ed allo spirito di abnegazione dei professionisti che vi lavorano, e che dobbiamo ringraziare”


