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PRATO – Una struttura più grande e funzionale alle esigenze educative dei bambini. Il nido Arcobaleno rinasce dalle ceneri dell’incendio di cui fu vittima nel marzo 2019 che ne aveva decretato la completa inagibilità. Infatti più che una ristrutturazione si è trattato di una ricostruzione, perché il Comune ha colto l’occasione per ampliare il nido e renderlo più all’avanguardia.
Si è tenuto il 5 dicembre il sopralluogo, in via Arcobaleno 2, della sindaca Ilaria Bugetti insieme all’assessore ai lavori pubblici Marco Sapia, ai progettisti e ai responsabili dei servizi educativi del Comune.
L’asilo è stato riaperto a ottobre scorso e conta 31 iscritti di età compresa tra i 3 e i 36 mesi. Grazie ad una riorganizzazione dei turni del personale, che tra l’altro è stato incrementato, sono state accolte tutte le richieste di frequenza a tempo lungo, fino alle 16.30, e prolungato, fino alle 17.30, quelle di cui le famiglie hanno più bisogno.
L’intervento – costato 950mila euro – ha visto il consolidamento strutturale di tutto il fabbricato e la realizzazione di nuovi impianti con riscaldamento a pavimento e ventilazione controllata per la stagione estiva. La struttura, che è stata anche ampliata, ospita 4 sezioni didattico-esperienziali con spazi per l’attività di gruppo, il riposo e l’attività laboratoriale, oltre a servizi igienici dedicati ai piccoli. Le relazioni tra i bambini sono garantite da stanze multifunzionali come la biblioteca, i posti all’ingresso e il grande giardino esterno accessibile da tutte le aule. In aggiunta sono presenti locali dedicati al personale e una cucina per la cottura dei pasti in loco.
“Siamo stati capaci di trasformare un incidente grave in un’opportunità – ha dichiarato la sindaca Ilaria Bugetti – quella cioè di dare nuova vita a un nido molto più grande, innovativo e con un’alta qualità anche nei materiali utilizzati. Ringrazio tutti coloro che hanno lavorato speditamente per riaprirlo il prima possibile. Ci tengo anche a sottolineare che l’apertura di un nido rappresenta un presidio di socialità, un servizio di prossimità e anche una forma di controllo del territorio perché lo anima e dà sicurezza a chi ci abita intorno”.
“Per noi è stato importante concludere l’impegno portato avanti nella passata amministrazione – ha detto l’assessore ai lavori pubblici Marco Sapia – è stato investito quasi 1 milione di euro per ristrutturare e consolidare la struttura. Oggi questo spazio è completamente recuperato e noi siamo contenti di poterlo restituire alla cittadinanza”.