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Offese sessiste in un volantino davanti casa della candidata: l’ira del Pd

La capolista dem alle elezioni regionali Marta Logli vittima di pesanti ingiurie. Solidarietà dal partito e dalla Conferenza delle Donne Democratiche

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PRATO – Questa mattina (9 ottobre) Marta Logli, capolista del Pd a Prato, ha trovato davanti alla porta di casa un volantino con frasi ingiuriose e sessiste.

“Un gesto vile e inaccettabile – dice Marco Biagioni, segretario del Pd di Prato – che offende non solo Marta ma tutte e tutti noi. Purtroppo non è la prima volta che Marta subisce attacchi di questo tipo. In passato davanti alla sua abitazione erano stati lanciati petardi nel cuore della notte. Altre volte sono state gridate frasi sessiste e offensive. Ogni episodio rappresenta un tentativo di intimidazione che non può essere tollerato. Questi attacchi hanno un obiettivo preciso. Vogliono intimidire quelle donne che si impegnano in politica con coraggio e passione. Vogliono farle sentire sole e vulnerabili. Vogliono costringerle al silenzio. Non ci riusciranno. Marta continuerà il suo impegno con ancora più determinazione e noi saremo sempre al suo fianco”.

Solidarietà dal segretario regionale dem, Emiliano Fossi: “Come Partito democratico esprimiamo piena solidarietà alla candidata capolista di Prato Marta Logli, vittima di insulti e offese sessiste. Le parole riportate sui volantini e usate contro di lei sono l’espressione di una parte di società maschilista e meschina, che oltraggia non solo Marta ma tutte le donne che fanno politica e che ogni giorno si battono per i diritti non solo delle donne ma di tutti. Dobbiamo combattere questa cultura con l’educazione al rispetto, con le politiche di parità e con l’impegno quotidiano per una società più giusta e libera da ogni forma di violenza di genere”.

Rossana Soffritti, portavoce della Conferenza delle Donne Democratiche della Toscana, dichiara: “L’attacco subito da Marta Logli, candidata capolista a Prato per le prossime regionali, è un fatto gravissimo e inaccettabile. Colpire una donna con strumenti di questo tipo non è solo un gesto vile e sessista, ma è un attacco alla dignità, alla libertà e alla partecipazione politica. Episodi come questo dimostrano quanto la misoginia continui a essere usata come arma per provare a intimidire e zittire le donne. Alla nostra compagna Marta va tutta la nostra solidarietà e vicinanza: non sarà la violenza, neppure quella verbale e simbolica, a fermare il percorso delle donne nella politica e nelle istituzioni. Chiediamo con forza che simili azioni vengano condannate senza ambiguità e contrastate con determinazione”.

“Conosco Marta Logli e so quanto impegno e passione mette ogni giorno nella sua battaglia politica. Per questo quello che le è successo stamattina mi colpisce ancora di più. Trovare davanti alla porta di casa un volantino con insulti sessisti è una violenza che nessuna donna dovrebbe subire. Marta non si fermerà. Lo so perché la conosco e so che ha la forza e il coraggio di chi crede davvero in quello che fa. Ma non deve essere lasciata sola. Dobbiamo essere tutti al suo fianco. Ogni attacco a una donna impegnata in politica è un attacco alla democrazia e alla convivenza civile. Chi usa la violenza verbale e l’intimidazione ha già perso. Noi continueremo a lottare insieme a Marta per una società libera dalla violenza di genere”. Lo dichiara Marco Furfaro, deputato e membro della segreteria nazionale del Partito Democratico.

© Riproduzione riservata

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