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PRATO – Ancora un intervento per sfruttamento del lavoro in uno stabilimento tessile della provincia di Prato.
Continua così l’impegno nel contrastare il fenomeno del lavoro irregolare nelle aziende della provincia di Prato. I carabinieri della stazione di Jolo, nel quadro delle attività disposte dalla procura di Prato, hanno arrestato un imprenditore cinese di 38 anni, titolare di un’impresa di confezione di abbigliamento a Vergaio, per aver assunto sei connazionali irregolari sul territorio nazionale.
L’intervento è stato effettuato a seguito di una segnalazione di una rissa e ha consentito di verificare contestualmente la presenza di diciassette operai intenti a lavorare alle macchine per cucire, alcuni dei quali, alla vista dei militari, hanno cercato di defilarsi. I controlli effettuati hanno consentito di identificare tutti i presenti, tra i quail it titolare, accertando che sei operai risultavano irregolari, e uno era gravato dal provvedimento di espulsione dal territorio nazionale, emesso circa due anni prima dal questore di Prato, dopo essere stato sorpreso a lavorare all’interno di un laboratorio di confezione di abbigliamento a Montemurlo.
L’arresto è stato convalidato dal tribunale di Prato.