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PRATO – Aromi per prodotti da fumo senza il contrassegno fiscale, scatta il sequestro in due rivendite di Prato.
I funzionari dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (Adm) in servizio all’Ufficio dei monopoli per la Toscana hanno effettuato, nella consueta attività di repressione del contrabbando, due sequestri amministrativi di prodotti privi di nicotina, anche non direttamente vaporizzabili, destinati a essere utilizzati come componenti della miscela liquida idonea alla vaporizzazione e che sono volti a conferire un odore o un gusto ai prodotti liquidi da inalazione senza combustione (conosciuti come aromi) privi di contrassegno fiscale.
Dallo scorso 31 ottobre, infatti, gli aromi devono presentare l’apposito contrassegno che ne attesti la regolarità fiscale e normativa, così come accade per i prodotti liquidi da inalazione e le sigarette usa e getta.
Durante le attività di verifica in due esercizi di vicinato, regolarmente autorizzati, della città di Prato sono, però, sono state rinvenute ingenti quantità di aromi, posti in vendita sugli scaffali, per un totale di circa 1200 prodotti, corrispondenti, grazie a un sistema di equivalenza, a più di 16 chili di tabacco lavorato.
Adm procederà alle contestazioni e al recupero dell’imposta di consumo evasa.
Il risultato dell’operazione evidenzia il costante impegno istituzionale dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli per il contrasto al fenomeno del contrabbando e a garanzia della riscossione dei tributi dovuti.