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PRATO – Sono 91 i lavoratori che hanno denunciato a Prato condizioni di sfruttamento lavorativo grazie al percorso tutelato avviato dalla procura guidata da Luca Tescaroli.
Un plauso arriva da Marco Furfaro, deputato e componente della segreteria nazionale del Partito Democratico.
“Novantuno lavoratori che nell’intero distretto tessile pratese trovano la forza di denunciare insieme violenze, sfruttamento e intimidazioni non sono solo una notizia: sono un atto di coraggio collettivo che restituisce dignità a un intero territorio – dice – È un segnale forte, che parla di un’Italia che non si rassegna e che chiede rispetto, giustizia, umanità. A loro va tutta la mia vicinanza e il mio sostegno. Un ringraziamento profondo va alla procura di Prato per il lavoro straordinario che sta portando avanti: per aver aperto nuovi filoni d’indagine sui reati di sfruttamento, per aver deciso di proteggere uno degli operai aggrediti e per aver istituito una linea diretta, in italiano e in bengalese, che permette a chi vive condizioni di lavoro difficili di denunciare in sicurezza”.
“È un messaggio chiaro – conclude – Lo Stato non si gira dall’altra parte, ma sta accanto a chi trova il coraggio di ribellarsi allo sfruttamento. Dietro ogni denuncia ci sono persone che chiedono solo di lavorare onestamente e vivere con dignità. E uno Stato serio, se vuole essere credibile, deve rispondere a quel coraggio non con l’indifferenza ma con leggi, controlli e tutele vere. Perché la libertà non è solo una parola: è poter lavorare senza paura“.


