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PRATO – Al via la stagione della caccia da domenica 17 settembre fino al 30 gennaio: sarà consentita tutti i giorni ad eccezione del martedì e del venerdì, in cui sarà rispettato il silenzio venatorio. Durante questo periodo il corpo di polizia provinciale e le guardie venatorie volontarie saranno impegnate nel controllo del territorio allo scopo digarantire il rispetto delle norme e la sicurezza dei cittadini, con particolare attenzione rivolta alle distanze prescritte dalla legge e agli atti di bracconaggio. Numerose saranno le pattuglie impiegate nel lavoro di monitoraggio, opportunamente distribuite su tutto il territorio provinciale.
Di seguito le principali norme che regolamentano l’attività venatoria e le novità normative introdotte dallo Stato e dalla Regione Toscana, sintetizzate dal corpo di polizia provinciale.
Per le specie in deroga (piccione e tortora dal collare) deve essere obbligatoriamente utilizzato il tesserino digitale; per la specie storno invece può essere utilizzato anche il tesserino cartaceo; le sopra dette specie in deroga (piccione, tortora dal collare e storno), possono essere annotate sul tesserino ad avvenuto recupero, mentre per tutte le altre specie è obbligatoria l’annotazione sul tesserino subito dopo l’abbattimento; la caccia è consentita dalle 6 alle 19 (ora legale); la caccia al piccione ed alla tortora dal collare può essere esercitata esclusivamente nei terreni dove sono state seminate o sono presenti coltivazioni di cereali autunno vernini, cereali a semina primaverile o oleoproteaginose (girasole, soia, colza, fava, favino, pisello, cece, cartamo, lino, mais, grano, nonché altre essenze da granella o raccolta del seme – depositi), nonchè in prossimità degli stessi per un raggio di 100 metri, nel periodo compreso dalla semina alla raccolta del prodotto; la caccia allo storno deve essere effettuata nei vigneti, negli uliveti e nei frutteti, nonchè in prossimità degli stessi per un raggio di 100 metri; il prelievo è consentito anche in presenza di nuclei vegetazionali sparsi (almeno due piante) purchè in piena terra, in presenza del frutto pendente e nei terreni in cui sono in atto sistemi dissuasivi incruenti a protezione delle colture; tutti gli uccelli utilizzati come richiami nell’attività venatoria devono essere muniti di nuovo anello numerato identificativo fornito dalla Regione Toscana; è vietata anche la detenzione ed il trasporto di munizionamento di piombo nelle zone umide e nel raggio di metri 100 dalle stesse; la caccia alla beccaccia inizia dall’1 ottobre fino al 30 gennaio, da un’ora dopo gli orari indicati dal calendario venatorio e solo in modalità di caccia vagante e con l’obbligo dell’uso del cane; la caccia al cinghiale in battuta con le squadre inizia il 2 ottobre e termina il 29 gennaio.
“Invitiamo i cacciatori al pieno rispetto delle norme – ha dichiarato il comandante della polizia provinciale, Michele Pellegrini – ribadendo la nostra completa disponibilità a fornire informazioni e a ricevere richieste e segnalazioni al nostro numero di pronto intervento”.