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Al Castello dell’Imperatore la decima edizione di ‘Toscana Filmmakers Festival’

In programma un evento speciale con la regista di 'Miss Fallaci' Alessandra Gonnella dedicato alla grande scrittrice toscana

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PRATO – Tutto pronto per la decima edizione di Toscana Filmmakers Festival, manifestazione dedicata al cinema toscano, organizzata dall’associazione culturale Cinema Italiano con il contributo dell’assessorato alla cultura del Comune di Prato nell’ambito degli eventi di Prato Estate, sotto la direzione artistica di Simone Pinchiorri e Francesco Ciampi.

Dieci anni che hanno portato a Prato tanti nomi illustri del cinema, come Carlo Verdone, Leonardo Pieraccioni, Francesco Bruni, Lucia Poli, Duccio Chiarini, Franceesco Fei, Ugo Chiti, Alessabdro Cassigoli, Casey Kaufmann, Luca Calvani, Tommaso Santi, Emanuela Mascherini, Cristina Puccinelli, Federico Bondi, Samuele Rossi, Giovanni Cioni, Enio Drovandi, Annamaria Malipiero, Giovanni Nuti, etc.

L’edizione del 2025 è in programma da domani (18 giugno) a venerdì (20 giugno) nella storica sede del festival, il Castello dell’Imperatore a Prato. Tre serate di cinema, incontri, dibattiti, ma soprattutto cinema sul grande schermo. Fulcro della manifestazione il concorso CortoToscana, dedicato ai cortometraggi. Sei le opere finaliste in competizione per il Premio della giuria ed il Premio del pubblico. Quest’anno i giurati sono tre: Elisabetta Vagaggini, giornalista, scrittrice e responsabile dell’ufficio stampa Area cinema Fst; Lino Ruggiero, fixer, produttore esecutivo ed organizzatore generale; e Veronica Ranocchi, critica cinematografica e giornalista. La giuria può attribuire anche delle menzione speciali ai film in concorso.

A questi si aggiunge un nuovo premio, il primo Premio Stefano Amadio Giovane Promessa del Cinema Italiano che il giornale Cinema Italiano dedica allo storico direttore della testata, scomparso l’11 aprile scorso. A consegnare il premio sarà sua sorella Silvia Amadio, che ha dichiarato: “Stefano, da sempre impegnato nel promuovere i giovani talenti spesso sottovalutati a causa della loro giovane età, desiderava che l’attenzione venisse posta su di loro. Il Toscana Filmmaker Festival, nella serata del 20 giugno, intende proporre un riconoscimento dedicato alle giovani promesse: un bravo sceneggiatore, un attore eccelso, un regista geniale, una attrice eccellente. Uno di loro verrà premiato con la targa Giovane promessa del cinema italiano Stefano Amadio. A condurre le serate sarà il giornalista e critico cinematografico Federico Berti.

“Un importante traguardo quello del Toscana Filmakers Festival che compie 10 anni e che il Comune di Prato sostiene convintamente – dichiara la sindaca Ilaria Bugetti – Un’occasione per celebrare lo stato del cinema toscano, all’interno del Castello dell’Imperatore, la nostra arena cinematografica estiva d’eccellenza. Prato è storicamente una città che ha dato i natali a numerosi e importanti artisti del cinema ed è una città che continua a sostenere il settore, anche attraverso il progetto Manifatture Digitali Cinema che quotidianamente forma le nuove professioni del cinema”.

La prima giornata del Toscana Filmmakers Festival, domani (18 giugno) alle 21.30 sarà aperta dalla proiezione di L’Ultima Volta, realizzato dagli studenti della scuola primaria di secondo grado Filippo Mazzei di Poggio a Caiano, anno scolastico 2023-24, vincitore del Premio come Migliore Cortometraggio alla quarta edizione di CineAtelier, Festival di Opere Prime e Seconde in Territori Decentrati di Poggio a Caiano. Il cortometraggio è stato realizzato nell’ambito dei laboratori di cinema e produzione di cortometraggi tenuti da Emanuela Mascherini, Federico Fontana e Andrea Scotto Rosato alla scuola secondaria di primo grado Filippo Mazzei di Poggio a Caiano nel 2024. A seguire l’evento speciale del festival, dedicato alla grande scrittrice toscana Oriana Fallaci. L’incontro, dal titolo La giovane Oriana Fallaci nel cinema, vedrà come protagonista alla regista e sceneggiatrice Alessandra Gonnella, autrice delle serie Miss Fallaci e del cortometraggio dal quale si è, poi, dipanata la serie: A Cup of Coffee with Marilyn (2019, 19′) da lei stessa diretto e che vede nei panni della Fallaci l’attrice Miriam Leone.

“Sono felice di partecipare al Toscana Filmmmakers Festival nella serata dedicata a Oriana Fallaci, iconica giornalista a cui ho dedicato gli ultimi 6 anni della mia vita tra cortometraggio e serie tv. Una donna che mi ha ispirata moltissimo e di cui non si parla, a mio avviso, mai abbastanza. In particolare sono felice di porre attenzione sugli anni giovanili dell’Oriana, parte più sconosciuta al grande pubblico ma anche parte in cui mi ritrovo maggiormente della sua esperienza di vita, visto che era una giovane donna italiana all’estero contro tutti e tutto e ha sempre fin da subito mostrato la sua tenacia, il suo essere assolutamente libera e il suo sguardo arguto verso il mondo” ha dichiarato Alessandra Gonnella.

La serata di giovedì (19 giugno) è dedicata alle proiezione dei cortometraggi del concorso Corto Toscana. Si inizia con Al termine della notte (2024, 16′ 31′) di Stefano Moscone, storia della piccola Luna, intenta a far tornare insieme i suoi genitori durante una surreale eclissi lunare; Alba blu (2024, 15′) di Emanuela Mascherini, un racconto di “terrore” sulla violenza sulle donne; per, poi, proseguire con C’è da comprare il latte (2025, 16′ 54”) di Pierfrancesco Bigazzi, storia di Alfredo, Carlo e del loro “strano” duello con un metal detector (nel cast Alessandro Benvenuti); Maestri di sci (2024, 12′ 49”) di Aureliano Bontempo, giovane studentessa pratese del Centro Speimentale di Cinematografia di Roma, su Johnny e Davide due gemelli cinesi di seconda generazione; L’incompiuta (2025, 19′ 57”) di Helmut Morganti, sui drammi di Louise (Amelie Daure) una pianista di 45 anni; ed infine Non piangere (2024, 16′ 41”) di Niccolò Corti, un viaggio tra padre e figlio per le nebbiose strade del nord Italia dai risvolti inaspettati.

Venerdì (20 giugno) la serata finale. Ad aprire il cortometraggio fuori concorso MalaMente (2024, 27′ 25”) di Giovanni Guidelli con Giovanni Guidelli, Barbara Enrichi, Giulia Lippi, Giorgio Cantarini Francesca Vignocchi e Francesco Ciampi. A seguire la cerimonia di premiazione. In chiusura del festival la proiezione del cortometraggio Il servo pastore non dorme di notte di Arianna Lodeserto, opera della collana di Visione Sarde della cineteca di Bologna, che promuove nel mondo il cinema sardo e che è gemellata con il Toscana Filmmakers Festival. Ad Arianna Lodeserto sarà consegnato il Premio Cinema Italiano – Visioni Sarde.

“Essere giunti alla decima edizione è per noi un grande traguardo. Voglio ringraziare il Comune di Prato, che in tutti questi anni ha sempre appoggiato la nostra iniziativa culturale. Inoltre, è stato da sempre fondamentale l’apporto del cinema Terminale – Casa del Cinema di Prato, che ha sempre messo a disposizione il loro service video all’interno del Castello dell’Imperatore. Infine voglio ringraziare tutti gli sopiti, gli addetti ai lavori, le maestranze intervenute, che anche grazie alla nostra manifestazione hanno potuto trovare un luogo d’incontro, per non dimenticare tutti gli spettatori che hanno assistito negli anni all’evento e Federico Berti, che da sempre ha condotto con bravura e professionalità gli incontri con i talent” ha dichiarato il direttore artistico del Toscana Filmmakers Festival, Simone Pinchiorri.

© Riproduzione riservata

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