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PRATO – La cultura come strumento di integrazione e il museo come luogo di incontro e condivisione. Sono gli obiettivi del progetto Musei in Rete per l’inclusione, pensato per far conoscere il patrimonio storico artistico della città di Prato ai cittadini di origine straniera residenti sul territorio, ma anche ai ragazzi ospiti delle strutture dell’Opera Santa Rita e agli studenti del Centro provinciale per l’istruzione degli adulti.
L’iniziativa, realizzata dalla Diocesi di Prato nel Museo dell’Opera del Duomo attraverso la Cooperativa Prato Cultura, ha visto il coinvolgimento del Museo del Tessuto e della Fondazione Opera Santa Rita ed è resa possibile grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Prato.
“Con una serie di visite guidate che si sono tenute nei mesi da novembre a giugno, davvero molto partecipate, abbiamo avvicinato le diverse comunità straniere di Prato alla conoscenza dell’ambiente in cui vivono e lavorano – dice Veronica Bartoletti, direttrice del Museo dell’Opera del Duomo – e lo abbiamo fatto perché crediamo che il museo sia un luogo aperto a tutti e accogliente, che utilizza la cultura come mezzo privilegiato per l’inclusione”. “Il nostro obiettivo – aggiunge Filippo Guarini, direttore del Museo del Tessuto – è quello di rafforzare il ruolo educativo e sociale dei due musei, che da tempo collaborano in sinergia per aprirsi sempre di più alla città”.
Il programma
I risultati di questo impegno saranno presentati nel corso di un convegno promosso al Museo del Tessuto, dal titolo Musei e Nuove Cittadinanze, nel quale saranno illustrate esperienze sul campo a Prato, in Toscana e in Italia. L’appuntamento è per venerdì 27 settembre alle 0, con ingresso da via Puccetti, 3. La mattinata sarà introdotta da Filippo Guarini, direttore del Museo del Tessuto, Veronica Bartoletti, direttrice dei Musei Diocesani di Prato e da Renza Sanesi, presidente della Fondazione Opera Santa Rita.
Seguono gli interventi di Francesca Bargiotti, Francesca Nenci e Francesca Serafini che illustreranno il progetto Musei in Rete per l’inclusione, anche attraverso un breve video racconto. A seguire, Carlotta Mancini del Comune di Prato presenta la sperimentazione condotta con il Museo di Palazzo Pretorio all’interno del progetto Embrace (Empowering Migrants to Be Representative Actors in Community) e Simone Natali l’esperienza di Alc-Art all’interno del Progetto Prato Comunità Educante – apprendimento linguistico cooperativo nei musei di Prato (Palazzo Pretorio – Museo del Tessuto – Centro Pecci), a cura del della Cooperativa sociale Pane&Rose e finanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Prato.
Silva Borsotti e Chiara Damiani di Stazione Utopia e Rete museale Musei di Tutti parleranno del Progetto Amir (accoglienza, musei, inclusione e relazione). L’Unione dei Comuni Montani del Casentino – Ecomuseo del Casentino e Hymmo Art Lab presentano Stand Up for Africa, intervengono Pietro Gaglianò e Andrea Rossi. Chiude il progetto Io vado al Museo, a cura della Collezione Peggy Guggenheim di Venezia, illustrato da Michela Perrotta e Claudia Meneghetti. Coordina il dibattito e le conclusioni Elisa Bruttini, coordinatrice Icom Toscana.
Il convegno sarà aperto dai saluti istituzionali di Fabia Romagnoli (presidente della Fondazione Museo del Tessuto), monsignor Daniele Scaccini (vicario generale Diocesi di Prato), Ilaria Bugetti (sindaca di Prato), Diana Toccafondi (presidente Fondazione Cassa di Risparmio di Prato) e Francesca Ciaravino (Regione Toscana – Direzione beni, servizi, istituzioni, attività culturali e sport).
La partecipazione è aperta a tutti gli interessati e potrà essere confermata inviando una mail a didattica@museodeltessuto.it. L’accoglienza dei partecipanti è alle 9.45 e alle 13.30 è previsto un light lunch.