Getting your Trinity Audio player ready...
|
PRATO – Storia partecipata, nuovo appuntamento della Scuola del Popolo dal titolo Poveri, ma belli, quegli anni Cinquanta ricchi di speranza. Vita sociale a Prato e nella val di Bisenzio. L’incontro curato da Annalisa Marchi e Lucia Pasquetti per la Fondazione Cdse, si terrà giovedì 12 dicembre alle 16.30 come di consueto alla Sala Fattori della Camera del lavoro.
Protagoniste saranno le oltre 60 foto d’epoca, gran parte delle quali attinte dall’archivio della Fondazione Cdse, ma anche dall’iniziativa, singola o corale, di appassionati locali. Sarà un viaggio antropologico e storico alla scoperta di un periodo di grande interesse per la vita sociale di Prato.
I documenti reperiti supportano una cornice storica significativa, giocata sui temi forti degli anni Cinquanta: dalle bandiere della pace volute da Enrico Berlinguer alla crescente partecipazione delle donne alla vita sociale e politica, dalla città alla campagna, dalle immagini del centro urbano cuore dei mercati e delle botteghe alle periferie che l’autobus di linea urbana collegavano per la prima volta e invitavano a scoprire.
Al tempo delle processioni e dei cortei, dei biliardini nei circoli per attrarre giovani, delle tombole casalinghe, quando cambiano i consumi alimentari e gli arredi nelle case, soprattutto si assiste a un movimento centripeto di popolazione, segnato dallo spopolamento della montagna e dalle migrazioni interne, in particolare dal sud d’Italia. Memorie familiari e immagini simboliche si intrecciano con la storia del lavoro, con gli scioperi contro la smobilitazione delle grandi fabbriche, quando nascono i tessitori conto terzi e dilaga il lavoro a domicilio, si consolidano i servizi municipalizzati e si guarda con speranza alla scuola, che apre prospettive di studio.
Non è un caso che la parte finale dell’incontro sia dedicato ad un giro tra via Vergaio, via Convenevole e via del Seminario, sede della scuola media, destinata a diventare perno della riforma del 1962: con memorie inedite che fanno rivivere questa parte del centro storico ove erano concentrate biblioteca, scuola, la sede dei pompieri e della Misericordia. Tutto secondo il modello della storia partecipata, nella riscoperta autentica di luoghi e storie di vita.
La Scuola del Popolo, nell’ambito della Cgil, agisce in collaborazione con lo Spi Cgil e Flc Cgil ed è animata da un folto gruppo di insegnanti in pensione attorno a cui gravitano un’ottantina di appassionati e frequentatori degli incontri.
La partecipazione agli incontri è libera, gradita la prenotazione alla mail gtempesti@prato.tosc.cgil.it.