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PRATO – Inizia sabato (27 settembre) uno degli appuntamenti più tradizionali e attesi del panorama musicale cittadino: la 36esima edizione della rassegna musicale L’Ora del Concerto.
Da settembre a dicembre 2025, il Palazzo della Musica si animerà con una serie di concerti che vedranno protagonisti giovani promesse e artisti affermati offrendo al pubblico un interessante viaggio attraverso i secoli della grande musica. La rassegna si distingue quest’anno anche per la presenza di alcuni strumenti che raramente si incontrano nei circuiti classici, come il charango, oltre ad altri meno consueti come arpa e fisarmonica, che arricchiscono l’offerta musicale con le loro sonorità caratteristiche.
La rassegna, che si svolgerà tra la Sala Concerti Domenico Zipoli e la Sala delle Colonne, si apre il 27 settembre con il giovane pianista Giacomo Alvino, allievo del maestro Castagnoli al Conservatorio di Genova. Il suo recital si concentra sul repertorio russo del Novecento. Il calendario prosegue il 4 ottobre con il formidabile duo formato da Luciano Tristaino, flauto e Cesare Castagnoli, pianoforte, Tristaino è un flautista assai apprezzato a livello nazionale per le sue interpretazioni del repertorio contemporaneo; Castagnoli è un affermato pianista e da anni uno stimato docente della “Verdi”. Il repertorio francese del concerto prevede brani di Dutilleux e Françaix, maestri del virtuosismo e della raffinatezza timbrica. Saranno eseguiti anche autori contemporanei come Muczynski, compositore americano che ha scritto molto per i fiati, e del compositore georgiano Taktakishvili.
L’11 ottobre, il Trio formato da Matteo Sebastiani, Daniela Nocentini e Simone Centauro, pianoforte , clarinetto e violoncello, presenterà un repertorio che propone due grandi autori del romanticismo tedesco: Bruch e Brahms oltre a un lavoro della clarinettista Daniela Nocentini. Simone Centauro è stato allievo della Verdi e collbora da anni con la Camerata Strumentale. Insegna al Liceo musicale di Pisa.
Il mese di ottobre si chiude il 18 con l’Iter Vocis Duo, composto da Dafne Colombo, soprano e Yuri Santangelo, chitarra. Il loro concerto sarà un viaggio sonoro tra musiche spagnole e italiane del XX secolo, con brani di Castelnuovo-Tedesco, de Falla, López-Chávarri e Prosperi.
A novembre, il 15, si esibirà lo Stringtrio & Charango con Diego Jascalevich, charango e chitarra, Claudia Cancellotti e Erica Scherl violini, e Michele Lanzini, violoncello. Il charango, strumento tradizionale andino, conferisce un tocco insolito a un programma che unisce il barocco di Vivaldi al tango di Piazzolla, passando per le composizioni dello stesso Jascalevich. Nel concerto è protagonista Erica Scherl, docente di violino alla “Verdi” apprezzata per i suoi progetti artistici sempre originali e innovativi.
La rassegna si avvia alla conclusione il 29 novembre con il duo composto da Giuseppe Nova, flauto ed Elena Castini, arpa che proporranno dal titolo “Jeax d’eau e d’amour” in un repertorio eterogeneo che include brani di Mozart Donizetti fino ai compositori francesi, Ibert, Ravel, Bizet.
L’ultimo appuntamento è per il 13 dicembre in collaborazione con Artificio Sonoro. La fisarmonicista Ludovica Bartoli, allieva di Patrizia Angeloni, proporrà un repertorio che include le musiche del padre del classicismo Mozart, il contrappunto bachiano e la sperimentazione del Novecento con Gubajdulina, Lohse e Pozzoli, offrendo un finale ricco di contrasti e di grande impatto sonoro.
I concerti iniziano alle 17, l’ingresso è libero.
