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PRATO – Dal 26 al 28 settembre 2025 torna a Prato la terza edizione di Antares – Festival di cura e cultura.
Tre giorni di talk, laboratori, tavole rotonde, musica e socialità al Circolo Arci 29 Martiri di Figline, organizzati interamente da un gruppo di quindici giovani volontari e volontarie tra i 20 e i 40 anni.
In una città che vive una fase di commissariamento e l’assenza di politiche culturali strutturate, Antares si presenta come un momento necessario: uno spazio di riflessione e di comunità, accessibile e gratuito, che prova a restituire centralità alla cultura come bene comune.
Antares non è un festival come gli altri: è uno spazio libero e politico, dove i giovani non sono solo fruitori di cultura ma creatori di comunità. L’idea nasce nel 2023 dall’esigenza di generare luoghi di incontro, confronto e gioco, capaci di immaginare alternative allo sfruttamento e all’individualismo, mettendo al centro la cura delle persone, dell’ambiente e delle relazioni.
Un festival diverso
Antares è gratuito, autofinanziato e nato dal basso. È un luogo in cui formazione, socialità e creatività si intrecciano: un laboratorio collettivo che valorizza il volontariato, rafforza le reti associative del territorio e offre esperienze accessibili a tuttə. Cura significa qui giustizia sociale, ecologia, femminismi, solidarietà
I temi del 2025
La terza edizione conferma l’attenzione ai nodi più urgenti del presente.
Diritti e lavoro: un talk con SuddCobas e studiosi analizza lo sfruttamento nel distretto tessile pratese, mentre un altro incontro discute la realtà dei CPR e le prospettive di riforma del sistema detentivo.
Ecologia e territorio: il geologo Alberto Tomei e il professore David Fanfani, riflettono sulle conseguenze dell’alluvione e sulle scelte urbanistiche del futuro.
Femminismi e generazioni: collettivi migranti e femministi portano esperienze di autodeterminazione e nuove forme di comunità, con spazi di confronto e pratiche sperimentali.
Educazione e memoria: dal talk di Michele Arena sulla scuola come luogo di disuguaglianza o emancipazione, al laboratorio di scrittura con Francesca Matteoni, fino a L’eredità di Marcella, dedicato a Marcella Di Folco e alla storia del movimento trans in Italia.
Accanto a questi momenti di approfondimento, ci saranno laboratori pratici per persone adulte, bambine e bambini (dalle erbe spontanee alla ceramica, dalle api alla cucina del recupero) e spazi di festa, con performance di danza e dj set.
Il programma completo sui profili social del circolo 29 martiri.
Evento realizzata grazie al bando Siete Presente. Giovani e associazionismo. Ed. 2025, a valere sul progetto Giovanisì crescere nel presente, promosso dal Cesvot e finanziato da Regione Toscana – Giovanisì, in accordo con la Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale, con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Prato.


