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‘Giorno della Memoria’ 2025, tutte le iniziative a 80 anni dalla liberazione di Auschwitz

La Fondazione Museo e Centro di documentazione della Deportazione e Resistenza di Prato propone un ricco cartellone di eventi

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PRATO – Sono passati 80 anni dalla liberazione di Auschwitz, da quel 27 gennaio del 1945 quando i soldati sovietici dell’Armata Rossa entrarono nel campo di sterminio nazista e trovarono i prigionieri rimasti, alcune migliaia, e pile di scarpe, abiti ed effetti personali. Centinaia di migliaia di oggetti, che testimoniarono l’uccisione di massa di altrettante persone. Si stima che 1,3 milioni di persone siano stati inviati ad Auschwitz tra il 1940 e il 1945 e che almeno 1,1 milioni vi siano stati uccisi.

Il Giorno della Memoria 2025 è un anniversario speciale, perciò la Fondazione Museo e Centro di documentazione della Deportazione e Resistenza di Prato propone un ricco cartellone di eventi, a propria cura o in collaborazione con enti, fondazioni e associazioni, a Prato e non solo. A partire dal Museo della Deportazione di Prato, ma anche dal Memoriale delle deportazioni di Firenze (viale Giannotti 81-85), a cui si aggiungono gli eventi sotto l’egida della Regione Toscana, sempre con la collaborazione del Museo della Deportazione. Incontri, passeggiate, il racconto-concerto, eventi per le scuole e l’immancabile apertura straordinaria del museo pratese.

“La fondazione prosegue il suo costante e continuo impegno nella conoscenza della storia e nella costruzione di memoria – sottolinea il presidente del Museo della Deportazione Massimo Chiarugi – Sono azioni necessarie per valorizzare le radici su cui si fonda la nostra Costituzione, che è nata dall’antifascismo. E le iniziative intendono agire tanto sul piano della formazione e dell’educazione, quanto su quello della costruzione di cittadinanza attiva nel presente. Si tratta di un tema intergenerazionale che resta decisivo per costruire insieme una comunità che metta al centro democrazia e giustizia”.

“La memoria è una costruzione, uno scuotere di coscienze continuo e formativo. Celebrare il Giorno della Memoria significa guardare nell’abisso della messa a sistema di un odio irrazionale cercando di capirne la genesi storica che è apparsa sottotraccia, sporadica, con un retrogusto settario anche per gli stessi destinatari di tale odio, quasi a muovere un sentimento di sollievo in chi ne era momentaneamente risparmiato – afferma l’assessora alla memoria del Comune di Prato Chiara Bartalini – Il lavoro che il museo ha portato avanti è per questo una preziosa analisi, un viaggio nella storia e al tempo stesso nella coscienza che non può trovarci assonnati o distanti. La pace che coincide sempre con le fasi di progresso dell’Umanità è una scelta, una costruzione che non consente distrazioni”.

“La pace che coincide sempre con le fasi di progresso dell’umanità – prosegue Bartalini – è una scelta, una costruzione che non consente distrazioni, la Giornata della Memoria che ricorda il progetto di sterminio del popolo ebraico, è il segno plastico di cosa accade quando le coscienze si sedano, l’immobilità prevale e il senso di fratellanza decade, la sua celebrazione l’invito a essere costruttori di ponti e non di muri, sotto un cielo che per sua natura non ha confini”.

“È fondamentale continuare nella collaborazione con il museo e le scuole del nostro territorio, i percorsi e le progettualità che ogni anno attiviamo e finanziamo vogliono sottolineare l’attualità del tema memoria, non solo commemorazione ma attualizzazione per un futuro di valori importanti” aggiunge l‘assessora del Comune di Montemurlo Valentina Vespi.

Il programma

Fra gli eventi del Giorno della Memoria, proprio in onore dell’anniversario della sua liberazione, vale la pena sottolineare anzitutto gli appuntamenti dedicati al racconto della tragedia umana di Auschwitz. Domenica 26 gennaio alle 17 al Museo della Deportazione proiezione di testimonianze di deportati italiani ad Auschwitz e visita virtuale al Museo Statale di Auschwitz-Birkenau a cura di Michele Andreola, guida-educatore. Ingresso libero fino ad esaurimento posti. La visita virtuale al museo di Auschwitz-Birkenau viene proposta anche alle scuole secondarie di secondo grado venerdì 17 gennaio, dalle 8.30 alle 10.30.

Lunedì 27 gennaio, Giorno della Memoria, dalle 9.30 alle 19.30 non può mancare l’apertura straordinaria del Museo della Deportazione e Resistenza con una visita guidata gratuita alle 18. E al mattino passeggiata con il Consiglio comunale dei ragazzi di Prato sulle tracce della deportazione pratese. Iniziativa promossa dalla presidenza del consiglio del Comune di Prato in collaborazione con Aned Prato.

Ma il programma 2025 comprende molti altri appuntamenti. Venerdì 17 gennaio alle 10 al Memoriale delle Deportazioni Incontro in ricordo di Silvano Sarti, partigiano fiorentino scomparso 6 anni fa. Sarà presente il presidente nazionale Anpi Gianfranco Pagliarulo. Ingresso libero fino ad esaurimento posti. Promosso da Anpi sezione Di Vittorio, Anpi Comitato provinciale di Firenze e Cgil Firenze-Prato-Pistoia.

Sabato 25 gennaio dalle 17, 1944 a Prato: fabbriche. deportazioni, libertà tra piazza dei Macelli, Polo Campolmi, piazza San Marco, piazza San Francesco e Castello dell’Imperatore cercando le pietre d’inciampo. Le fabbriche di Prato custodiscono storie di guerra poco note, di imprenditori e operai in lotta per la causa comune del salvataggio del patrimonio industriale e della tradizione tessile della città. Un particolare itinerario industriale nel Giorno della Memoria per scoprire e ricordare ciò che avvenne nell’ultimo anno di guerra. Storie di privazioni e violenza, storie di solidarietà̀ e salvezza nelle fabbriche pratesi. Prenotazione obbligatoria scrivendo a tipo@fonderiacultart.it. Evento gratuito organizzato da Comune di Prato, Fondazione Cdse, Museo del Tessuto.

Sempre sabato 25 gennaio alle 18 nel salone del Consiglio Comunale di Prato il racconto concerto Memoria e storia del popolo sinto e rom ad Auschwitz a cura di Gruppo Romani project con Santino Spinelli. Memoria e storia della popolazione Rom e sinta durante la Seconda guerra mondiale e sullo sterminio dei Rom e Sinti che ebbe il suo più tragico epilogo ad Auschwitz-Birkenau. L’incontro vede protagonisti i rappresentanti nazionali delle comunità romanès. Ingresso libero fino ad esaurimento posti. Evento promosso e realizzato con il contributo del Comune di Prato.

Domenica 26 gennaio alle 10, visita al Memoriale delle deportazioni di Firenze. Iniziativa promossa dal Comune di Vernio e dall’Anpi di Vernio con la collaborazione del Museo della Deportazione. Martedì 28 gennaio alle 17 nella sala conferenze del Museo della Deportazione Nei giorni della Memoria…ricordiamo le grandi donne del nostro territorio con Laura Antonelli, storica e pedagogista. Con i saluti di Maria Beatrice Grassi, presidente Soroptimist Prato. Modera Enrico Iozzelli. Evento a cura di Soroptimist Prato. Ingresso libero fino ad esaurimento posti. Infine, mercoledì 29 gennaio Enrico Iozzelli interviene all’interno dell’iniziativa organizzata per il Giorno della Memoria dal Comune di Livorno e da Istoreco Livorno.

Programma per le scuole

Mercoledì 15 gennaio al cinema Terminale è prevista la proiezione del film di animazione La bicicletta di Bartali per la regia di Enrico Paolantonio. L’amicizia tra 2 giovani ciclisti, l’ebreo David e l’arabo Ibrahim, accomunati dalla bicicletta di Gino Bartali. Introduzione di Enrico Iozzelli del Museo della Deportazione. Evento promosso da Terminale Cinema. Lunedì 20 gennaio, collaborazione al corso di formazione online per insegnanti a cura di Isgrec e lunedì 3 febbraio visita al Memoriale delle deportazioni di Firenze e al Museo della Deportazione e Resistenza di Prato.

Giovedì 23 gennaio alle 9 al liceo Artistico Umberto Brunelleschi, incontro con Alessandra Martini, figlia di Marcello – giovane staffetta partigiana, arrestato a Montemurlo e deportato a Mauthausen. Sarà raccontata la storia di Marcello Martini, anche attraverso il fumetto a lui dedicato che sarà distribuito ai ragazzi. A conclusione del progetto educativo realizzato con gli studenti del liceo Brunelleschi approfondimento del podcast sulla deportazione pratese Memorie di famiglia. Evento promosso dal Comune di Montemurlo con il contributo di Unicoop sezione soci Prato e organizzato dal Museo della Deportazione.

Lunedì 27 gennaio alle 9 nella sala maggiore del Comune di Pistoia, Enrico Iozzelli introduce l’incontro degli studenti dell’Ipsscs Einaudi di Pistoia con Kitty Braun Falaschi, superstite dei lager di Ravensbrück e Bergen-Belsen. Iniziativa a cura dell’istituto Einaudi e della Fondazione con la compartecipazione del Comune di Pistoia.

© Riproduzione riservata

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