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PRATO – Giovani Democratici Prato, al via sabato 26 aprile un pomeriggio dedicato alla memoria storica, concepito come una staffetta ideale tra passato, presente e futuro sui valori fondanti dell’antifascismo e della nostra Repubblica. L’iniziativa prevede una camminata alla riscoperta delle pietre d’inciampo cittadine, seguita da un incontro conviviale con il partigiano Fiorello Fabbri.
Il ritrovo è fissato per le 15.30 davanti alla Biblioteca Lazzerini. Da lì partirà una passeggiata guidata che condurrà i partecipanti a ‘inciampare’ simbolicamente in alcune delle pietre commemorative presenti sul territorio pratese.
Niccolò Ghelardini, segretario dei Giovani Democratici di Prato, commenta così: “Questa iniziativa non è solo un omaggio al passato, ma un impegno per il futuro. Vogliamo che la memoria della deportazione e della lotta partigiana sia un testimone vivo, passato di mano in mano. Come Giovani democratici sentiamo la responsabilità di raccogliere questa eredità e portarla avanti, radicandola nei valori dell’antifascismo che sono alla base della nostra democrazia”.
La camminata terminerà indicativamente intorno alle 17. A seguire, i partecipanti sono invitati presso la sede della federazione dei Giovani democratici di Prato per una merenda in compagnia di Fiorello Fabbri (96 anni), partigiano pratese e presidente onorario di Anpi Prato. L’incontro avverrà alla presenza di rappresentanti sia di Anpi che di Aned.
Lo stesso Fiorello Fabbri esprime il suo entusiasmo per l’iniziativa: “Sono felice di poter incontrare i giovani e condividere la mia esperienza. La Resistenza non è finita: vive ogni volta che qualcuno si alza in piedi contro l’ingiustizia. E oggi, con voi, la Resistenza cammina ancora. Vedere ragazzi interessati alla nostra storia mi riempie di speranza. È fondamentale che non si dimentichi, e io ci sarò”.
Michele Arcidiacono, responsabile formazione politica dei Giovani democratici di Prato, aggiunge: “Imparare dalla storia significa anche viverla. Camminare sui luoghi della memoria e poi ascoltare la voce diretta di un testimone come Fiorello Fabbri, simbolo della Resistenza, è un’esperienza formativa insostituibile. È il modo più efficace per comprendere le radici della nostra Repubblica e l’importanza di difenderne i valori ogni giorno”.
Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare.