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PRATO – Palla Grossa, mancano poche ore alla semifinale sabato 7 settembre: i Gialli di Santo Stefano sono pronti alla sfida contro i Rossi di Santa Trinita.
“La preparazione fisica è andata alla grande – sottolinea Rodolfo Pisaneschi, presidente dei Gialli –, e siamo pronti a scendere nell’arena. Abbiamo tanti ragazzi nuovi che si sono allenati con noi, circa il 40 per cento della rosa è formato da esordienti. Nuovo è anche l’allenatore, Jobel Di Castro, calciante degli Azzurri di Firenze e atleta della nazionale di rugby delle Filippine. Anche l’allenatore di mediana, Marco Santi, è una new entry, proviente dalla ‘Dog eat Dog Academy’ di Firenze dove insegna arti marziali miste. Ripartiamo dalla finale dello scorso anno, dove purtroppo l’avversario si è dimostrato più preparato e più forte fisicamente. Abbiamo imparato la lezione, abbiamo studiato i nostri punti deboli e quest’anno la storia potrebbe essere ben diversa”.
Secondo il presidente la presenza di un alto numero di esordienti in squadra può essere il vero asso nella manica. “La squadra è nuova, è fresca, ha energia e voglia di dare tutto – precisa – Il nostro allenatore ha esordito nel calcio storico a 17 anni, sa come formare questi ragazzi alla sfida della Palla Grossa: chi verrà schierato in campo avrà dimostrato di non aver nessun timore reverenziale nei confronti dell’avversario. Nelle scorse settimane abbiamo fatto delle partite amichevoli, per quanto possa essere amichevole la Palla Grossa, e abbiamo capito che sono pronti per una partita vera fermo restando che l’ultima parola, ovviamente, spetterà all’allenatore”.
Tra tanti volti nuovi, il preparatore atletico è rimasto lo stesso: il pugile Alex Ferramosca. Il ricambio generazionale, comunque, c’è stato: il nuovo ciclo dei Gialli parte con alte aspettative.
“Ovviamente chi scende nell’arena deve sentirsi il più forte ma è importante anche avere la consapevolezza di cosa ci è mancato negli anni scorsi per vincere il Palio – aggiunge Pisaneschi – Abbiamo perso due finali ed è inutile tirare in ballo la sfortuna: vengo dalle arti marziali, bisogna riconoscere il valore dell’avversario e il fatto di non essere stati allo stesso livello. I Verdi in finale l’anno scorso sono stati più forti. Quest’anno, però, abbiamo studiato a fondo le tattiche di tutte le altre squadre e non ci faremo cogliere impreparati”.
La squadra è formata per lo più da combattenti di Mma, pugili, rugbisti e da pochi calciatori. “Ci piacerebbe – precisa Pisaneschi – avere con noi anche giocatori di pallacanestro perché con i loro fisici potrebbero dare un contributo importante alla squadra. Per quest’anno, però, dovremo fare senza”.
Chi, senza dubbio, ha dato invece un grande contributo sono gli sponsor della squadra. “Vorrei ringraziarli uno a uno – conclude Pisaneschi – perché è grazie a loro che noi Gialli e la Palla Grossa stanno vivendo una seconda giovinezza. A loro siamo grati ed è anche per loro, oltre ai tifosi e alla nostra gente, che daremo battaglia nell’arena”.
Questi i quartieri di riferimento dei Gialli di Santo Stefano: Mazzone, Viaccia, Narnali, Borgonuovo, Chiesanuova, Maliseti, San Martino, Coiano, Villa Fiorita, Galceti, Santa Lucia, Figline, Montemurlo.