Professionisti da tutta Italia a Prato per il congresso nazionale sull’induzione del travaglio di parto

PRATO – Circa 150 professionisti da tutta Italia, relatori di altissimo livello e persino un collegamento con il professor Giovanni Scambia del Policlinico Gemelli di Roma per parlare di Intelligenza artificiale in medicina.

Nei giorni scorsi all’Art Hotel Museo di Prato si è tenuto il Congresso nazionale sull’induzione del travaglio di parto, organizzato dalla Struttura di ostetricia e ginecologia dell’ospedale Santo Stefano.

Presidente e responsabile scientifico la dottoressa Elisa Scatena, direttrice della struttura, come presidente onorario la dottoressa Annafranca Cavaliere.

“È la prima volta che Prato ospita un congresso di questo livello – ha detto la dottoressa Scatena, sottolineando quanto sia importante aggiornarsi su una metodica così attuale e centrale per i professionisti di questo ambito.

“I metodi di induzione del parto e la loro applicazione nei casi patologici (obesità, diabete, ritardo di crescita fetale ) che con sempre maggior frequenza il medico ostetrico si ritrova ad affrontare – ha aggiunto la dottoressa – hanno rappresentato il tema fondamentale discusso ed approfondito in occasione di questo evento. Un aggiornamento doveroso per lavorare in regime di sicurezza ed alla luce dei più recenti dati di letteratura scientifica”.

È stata una giornata ricca di spunti e nuove idee che sicuramente lasceranno il segno nella pratica quotidiana. L’entusiasmo è stato tale che si sta già pensando alla prossima edizione.