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PRATO – Quest’anno la Farmacia delle Parole, ciclo di incontri dedicati alla ricerca di parole che curano tra il carcere e l’esterno, riflette sul tema delle relazioni: relazioni che nascono e si spezzano attraverso le parole, che sanno farsi cura ma anche ferita, che diventano amore o si trasformano in tossicità. Parleremo di parole che creano legami e di parole che li rompono, di linguaggi che attraversano i corpi, la politica, il femminile.
Ad aprire questa nuova stagione sarà un appuntamento speciale dedicato a Goliarda Sapienza, scrittrice, attrice, donna radicale e visionaria, capace di usare la lingua come gesto di libertà e come pratica di verità. La sua voce resta oggi più che mai necessaria per guardare al presente con occhi lucidi e autentici.
Giovedì 9 ottobre alle 21 nel Ridotto del Teatro Politeama Pratese, due artiste intense e appassionate si confronteranno con questo punto di riferimento: Livia Gionfrida e Donatella Finocchiaro, che intrecceranno parola e teatro in un dialogo artistico, capace di trasformarsi in esperienza collettiva. Musiche dal vivo di Guido Sodo.
L’ingresso è a posti limitati: per partecipare è necessario acquistare il biglietto su TicketOne o prenotare presso la biglietteria del teatro 0574.603758 – biglietteria@politeamapratese.it.
Con questo incontro viene inaugurato un percorso composto da tre appuntamenti, che nei prossimi mesi continueranno a esplorare il tema dell’amore, del femminismo e del linguaggio, con lo sguardo libero e radicale che da sempre contraddistingue il progetto.
I prossimi appuntamenti de La Farmacia delle Parole.
Giovedì 23 ottobre – Ameya Canovi
Ameya Gabriella Canovi, psicologa, PhD, autrice e divulgatrice appassionata. Esperta di relazioni familiari e dinamiche affettive, Ameya accompagna da anni chi attraversa legami disfunzionali con empatia, chiarezza e strumenti concreti. Voce del podcast Intrecci, TED speaker, ospite nei programmi Rai Amore Criminale e Sopravvissute, ha pubblicato Di troppo amore (2022), Di troppa (o poca) famiglia (2023) e Dentro di me c’è un posto bellissimo (2024). La sua attività divulgativa sui social è seguita da una vasta comunità che trova nella sua voce un riferimento sincero e autorevole.
Giovedì 27 novembre – Vanessa Roghi
Vanessa Roghi, storica, autrice e narratrice della contemporaneità. Ha scritto La parola femminista. Una storia personale e politica (Sellerio, 2024), un’opera che intreccia la storia del femminismo italiano con un percorso biografico, intimo e coraggioso. Un libro che non solo ricostruisce lotte, pensieri e conquiste delle donne, ma restituisce senso a parole spesso travisate, dimenticate o svuotate del loro potenziale trasformativo.
Vanessa Roghi racconta il femminismo come un linguaggio vivo, necessario per nominare l’esperienza, decostruire stereotipi e ricostruire possibilità. Il suo sguardo attraversa scuola, marginalità, corpo, politica, con la forza gentile della narrazione critica.
Martedì 12 dicembre – Lorenzo Gasparrini
Lorenzo Gasparrini, filosofo femminista e autore, tra le figure più autorevoli nella riflessione sulle nuove maschilità. Con un linguaggio diretto e accessibile, Gasparrini promuove un pensiero critico che invita gli uomini a interrogarsi su sé stessi, sui privilegi interiorizzati e sul ruolo attivo che possono avere in un cambiamento culturale radicale.
Autore del libro Perché il femminismo serve anche agli uomini (Eris, 2024) il dialogo si concentrerà sul valore della parola come gesto politico e relazionale, capace di scardinare stereotipi e costruire nuovi linguaggi di vicinanza, cura e responsabilità.
La farmacia delle parole è realizzata con il contributo di Fondazione Cassa di Risparmio di Prato e Regione Toscana.


