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PRATO – Scuola, l’1 ottobre dalle 16 alle 19 la Rete Musei di Prato partecipa all’incontro con gli insegnanti delle scuole della provincia alla Biblioteca Lazzerini per presentare la propria offerta formativa.
Laboratori, incontri, percorsi, luoghi e personaggi, per una proposta che conta su collezioni e competenze di ben 8 istituzioni museali, spazioando dall’arte alla scienza, dalla memoria all’archeologia, dalla storia alla natura.
“Ambiti ed esperienze diverse contribuiscono a stimolare la conoscenza e la consapevolezza della propria identità, immersi nel contesto culturale territoriale – sottolineano Marco Morelli e Serafina Carpino, rispettivamente direttore della Fondazione Parsec capofila della Rete e coordinatrice del sistema – La proposta educativa del prossimo anno offre, come sempre, un panorama completo di attività e occasioni di incontro e apprendimento per i diversi gradi scolastici”.
Il programma per le scuole è comunque consultabile fin da adesso sul sito della Rete nella sezione Proposte educative per le scuole. Spesso in sinergia con le altre realtà museali, ogni struttura nell’ambito della rete elabora infatti con i propri educatori museali proposte educative, visite didattiche, percorsi multisensoriali, laboratori manuali ed esperienze progettati appositamente per le classi nelle varie fasce di età, adottando un livello di approfondimento e un registro linguistico calibrati in base ai percorsi scolastici. Complessivamente sono un centinaio le attività proposte dagli 8 musei, in cui bambini e ragazzi possono fare esperienze di archeologia, arte, storia, scienza e natura con i più diversi strumenti e approcci.
I musei che fanno parte della rete sono: Centro di Scienze Naturali – Fondazione Parsec, Museo della Badia di Vaiano, Museo Italiano di Scienze Planetarie – Fondazione Parsec, Casa Museo Leonetto Tintori, Museo della Deportazione e Resistenza, Museo Soffici e del ‘900 italiano, MuMaT Museo delle Macchine tessili, Museo Archeologico “Francesco Nicosia”. Insieme costituiscono un sistema che ha promosso e valorizzato in forma coordinata e integrata una realtà culturale poliedrica, che mantiene però radici comuni saldamente ancorate al territorio.