Si conclude alla Scuola di musica Verdi ‘L’ora del Concerto’

PRATO – Sabato 13 dicembre  alla Scuola di musica Verdi si conclude la 36esima edizione de L’ora del Concerto, rassegna seguita quest’anno da un pubblico particolarmente numeroso.

Per il settimo appuntamento sarà ospite Ludovica Borsatti, probabilmente la migliore giovane fisarmonicista del panorama musicale contemporaneo. Nata a Pordenone nel 2000 Ludovica Borsatti ha ottenuto numerosi affermazioni e premi in concorsi nazionali e internazionali e sta svolgendo un’intensa e brillante attività concertistica.

La prima parte del suo programma è dedicata a Mozart, di cui si ascolterà l’Andante K616, scritto in origine per organo meccanico, uno degli ultimi lavori del grande compositore salisburghese, a cui seguirà l’esecuzione della Suite Inglese numero 5 di Bach.

Un omaggio alla celebre compositrice russa Sofia Gubaidulina, recentemente scomparsa, segnerà il momento più intenso del programma, con il De profundis, composto del 1978, tratto da un salmo che allude alle parti più nascoste e tormentate dell’animo umano. Il testo nasce come preghiera dei defunti ma in realtà è un inno al perdono e alla misericordia divina. Il brano inizia nel registro più basso dello strumento salendo lentamente fino alle più luminose note acute dove speranza e preghiera sono rappresentate da passaggi corali e da una lunga melodia, con sonorità ora sospese, ora intense, di grande effetto e suggestione.

Il programma si conclude con un brano del compositore danese contemporaneo Martin Lohse e con un valzer da concerto di Ettore Pozzoli, grande didatta italiano della prima metà del secolo scorso.

Il concerto organizzato dalla Scuola di musica Verdi e dalla Camerata strumentale di Prato è realizzato in collaborazione con l’atelier internazionale ARTIficio Sonoro e  l’associazione Amici dei Musei.

Inizio alle 17 con ingresso libero.