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PRATO – “Sognate in grande e attraverso di voi fate sognare anche noi: abbiamo bisogno di un futuro diverso e buono”. Lo ha detto il vescovo di Prato Giovanni Nerbini rivolgendosi ai giovani laureati sostenuti nel loro percorso di studi dalla Fondazione Scuole Cattoliche Fiora e Gianni Biti. Nel conservatorio di San Niccolò, una delle più antiche e prestigiose scuole della città, si è tenuto l’annuale open day per dare conto delle attività della Fondazione e per lanciare il nuovo bando che mette in palio tre borse di studio per studenti universitari meritevoli, ma bisognosi di un aiuto economico per portare avanti il proprio percorso accademico.
Le voci dei giovani sostenuti dalla Fondazione. In diciotto anni la Fondazione Fiora e Gianni Biti, intitolata ai due benefattori che hanno messo a disposizione un fondo dedicato al sostegno delle scuole paritarie e degli studenti pratesi, ha erogato ventotto borse di studio, per un totale di oltre 220mila euro di contributi spesi per aiutare giovani a investire nel proprio futuro. In quattordici sono arrivati alla laurea, anche grazie a questo supporto, che non è solo di tipo economico, ma anche di vicinanza morale e sociale. “La Fondazione Biti ha rappresentato per me un aiuto molto importante – ha detto Giulia Franchi, laureata in medicina all’Università di Firenze – grazie al contributo ho potuto fare esperienze di studio negli Stati Uniti, che mi hanno permesso di specializzarmi”. Le borse di studio, confermate negli anni, hanno aiutato Vittoria Vaiani a ottenere due lauree, in matematica e in finanza e gestione del rischio a Firenze: “Questa indipendenza economica mi ha lasciato libera di studiare e di scegliere”. Nunzia Porro, laureata nel 2023 in biotecnologie mediche e farmaceutiche a Firenze, è dottoranda e impegnata in uno studio di ricerca sui tumori rari del fegato, in modo da sviluppare nuove strategie terapeutiche, “un impegno reso possibile grazie al grande supporto che ho ricevuto in questi anni”, conferma la giovane pratese.
“Coltivare dei talenti e fare in modo che tutti abbiano accesso a delle opportunità è il nostro obiettivo – ha spiegato Irene Sanesi, presidente della Fondazione Biti – e lo studio, la formazione, l’educazione, sono il cuore di una futura vita lavorativa e professionale, il nostro impegno è quello di sostenere i giovani in questo percorso e nelle loro aspirazioni”.
Il bando 2025-2026. Edoardo Gori, incaricato della Fondazione Biti per i bandi, ha spiegato i termini del nuovo progetto: “I destinatari sono studenti iscritti al primo anno e per la prima volta all’Università, devono avere meno di 23 anni ed essere residenti a Prato. L’Isee familiare non può essere superiore a 30mila euro”. In palio ci sono tre borse da 2500 euro ciascuna, rinnovabili lungo tutto il percorso di studi a queste condizioni: lo studente deve aver assolto almeno l’80% dei crediti formativi previsti dal piano di studi e aver conseguito una media non inferiore a 24 trentesimi. Tutte le informazioni sono contenute sul sito fondazionebiti.it, dove nei prossimi giorni sarà possibile scaricare tutto il materiale dedicato al bando.
L’open day, che come detto si è svolto nel conservatorio di San Niccolò, è stato anche l’occasione per fare il punto sulle attività della Fondazione, impegnata fin dalla sua istituzione, avvenuta nel 2007, nel sostegno alle scuole paritarie cattoliche e nelle formazione degli insegnanti, attraverso percorsi di aggiornamento. Dopo i saluti del vescovo Giovanni Nerbini e del presidente della Fondazione San Niccolò Guido Giovannelli, hanno preso la parola il dirigente scolastico Paolo Cipriani per conto del Rispo, don Serafino Romeo (coordinatore delle scuole cattoliche di Prato), Silvia Ranfagni (Fondazione Pin) e Cristina Magelli (vice presidente Fondazione Biti). Ha portato il suo saluto la sindaca Ilaria Bugetti. Poi è intervenuta anche Rossella Micheli, responsabile servizio orientamento e digitalizzazione della Camera di Commercio di Pistoia e Prato, che ha confermato la collaborazione con la Fondazione Biti nell’ambito del progetto Prepara il tuo futuro, nato con l’obiettivo di realizzare percorsi per le competenze trasversali e per favorire l’incontro fra la domanda e l’offerta di lavoro. Le conclusioni sono state affidate a Mariella Carlotti, preside di San Niccolò.
La Fondazione Scuole Cattoliche Fiora e Gianni Biti è stata istituita dal vescovo Gastone Simoni al fine di dare piena attuazione al desiderio della signora Fioralba Ersilia Biti, conosciuta come Fiora, di onorare la memoria del fratello Giovanni Battista Biti detto Gianni. Lo scopo della Fondazione è quello di essere strumento di sostegno per le giovani generazioni nell’ambito dell’educazione e della formazione, ma anche delle scuole paritarie cattoliche della diocesi di Prato, sostenute in questi anni con circa un milione e mezzo di euro di contributi.