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PRATO – Un aiuto per presentare la documentazione per ottenere i rimborsi relativi all’alluvione 2023.
Il Collegio dell’ordine dei geometri di Prato si mette a disposizione per aiutare i cittadini a inserire la documentazione fiscale necessaria per ottenere i rimborsi destinati a chi ha subito danni dall’alluvione che colpì la città il 2 novembre 2023. Il termine previsto per la compilazione delle domande è il 30 giugno e sono circa 700 quelle ammesse su Prato.
Lo hanno annunciato il 6 febbraio l’assessore alla protezione civile Simone Faggi, il responsabile della protezione civile Sergio Brachi, il presidente del Collegio dei geometri Giacomo Gacci e la coordinatrice dalla commissione Agepro Elisa Bacci.
“Una forte collaborazione con una parte professionale importante della nostra città che ha messo a disposizione le proprie competenze per concludere le pratiche di ristoro legate ai danni subiti da molti dei nostri cittadini – ha affermato il vice sindaco e assessore alla Protezione civile Simone Faggi – Le risorse da parte del governo sono arrivate a luglio del 2024 e le linee operative sono state definite a novembre del 2024 quindi questo in corso sarà l’anno della definizione delle pratiche e della liquidazione ai cittadini dei 5 mila euro massimi che sono le risorse messe a disposizione della regione Toscana. Chi lo richiederà – prosegue il vice sindaco Faggi – potrà quindi contare sulla competenza di professionisti che si aggiungono ai Caf che da settembre sono stati attivati”.
Il servizio messo a disposizione dal Collegio dei geometri partirà dal 1 marzo con la pubblicazione sia sul sito del Comune che su quello del collegio di un numero di telefono dedicato per le prenotazioni. Gli appuntamenti partiranno dal 15 marzo e vedranno i geometri coinvolti impegnati per due giorni a settimana nei propri studi dove riceveranno i cittadini per supportarli nell’inserimento della documentazione fiscale.
“Abbiamo stimato – afferma Elisa Bacci coordinatrice dalla commissione Agepro – che entro il termine previsto riusciremo ad evadere tra le 150 e le 200 pratiche e certamente se il numero di richieste fosse elevato provvederemo a coinvolgere altri colleghi così da aumentare il supporto previsto“.