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PRATO – Tagliati su misura, grazie al progetto realizzato in collaborazione con la Fondazione Cassa di Risparmio di Prato ed Epp Edilizia Pubblica Pratese come soggetto attuatore, sono in consegna in questi giorni gli alloggi di edilizia residenziale pubblica del Comune di Prato.
Gli alloggi sono stati restaurati e rimessi a posto con il finanziamento della Fondazione di 100mila euro, che ha permesso di eseguire gli interventi di manutenzione e le riparazioni necessarie in 9 appartamenti recentemente liberati ed oggi resi nuovamente disponibili per famiglie residenti nel territorio pratese, già nella graduatoria per gli alloggi popolari. I 5 appartamenti sono in fase di consegna ai nuclei familiari individuati sulla base di particolari esigenze abitative (presenza di persone disabili, famiglie numerose, ecc.) i restanti 4 saranno assegnati dopo le verifiche dei requisiti degli assegnatari.
Il progetto, realizzato grazie ad un accordo tra Comune e Fondazione Cassa di Risparmio di Prato, risponde all’esigenza di recuperare abitazioni che altrimenti rimarrebbero difficilmente utilizzabili per lo stato in cui sono state lasciate dai precedenti locatari e concretizza il sogno di un tetto sulla testa per diverse famiglie.
“Le abitazioni recuperate grazie a Tagliati su misura si aggiungono ai 50 appartamenti di edilizia residenziale pubblica su cui nel 2024 il Comune di Prato ed Epp sono intervenuti con lavori di diversa entità per poterli rimettere a disposizione degli aventi diritto” spiega l’assessore al sociale Sandro Malucchi.
“La missione della Fondazione Cassa di Risparmio è quella di accompagnare la comunità locale nella crescita, con un’attenzione particolare alla coesione sociale e alle situazioni di particolare fragilità – mette in evidenza la presidente Diana Toccafondi – I 9 appartamenti recuperati potranno accogliere famiglie che con grande difficoltà avrebbero potuto trovare una soluzione adeguata alla loro problematica abitativa”.
“Con l’Ufficio casa del Comune di Prato ci eravamo accorti che gli appartamenti a disposizione dell’Epp spesso non riuscivano a rispondere alle caratteristiche dei nuclei familiari degli assegnatari degli alloggi – spiega la presidente di Epp, Marzia De Marzi – Quindi abbiamo chiesto al Comune quali fossero le esigenze da soddisfare, e siamo andati a cercare gli appartamenti in modo mirato. Una volta individuati ci siamo occupati dello sviluppo del progetto, e siamo riusciti a portare il numero degli alloggi recuperati a 9. Un’attività che è risultata strategica per migliorare la capacità di risposta fra le necessità delle famiglie in graduatoria e gli alloggi a disposizione”.
I 9 appartamenti, situati in diverse zone della città tra cui via VII Marzo, via Capitini e via Soffici, rientrano quindi nel patrimonio di edilizia residenziale pubblica del Comune per dare risposta alla richiesta abitativa delle fasce più deboli della cittadinanza.