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PRATO – Buone notizie ma non mancano le criticità per il settore delle costruzioni.
È quanto emerso dall’assemblea dei costruttori di Ance Toscana Nord, la prima dopo il recente rinnovo delle cariche di presidenza e del consiglio, che si è tenuta a Lucca. Esordendo nel ruolo di presidente Giacomo Salvi, assieme alle due vicepresidenti Carla Battaglia (per Lucca) e Daria Orlandi (per Prato), ha tracciato il quadro dei comparto, che continua a mostrare segnali ancora positivi.
Il Centro Studi di Confindustria Toscana Nord, che periodicamente elabora i dati forniti dalle Casse Edili di Lucca Pistoia e Prato ha infatti rilevato che a giugno 2024 le imprese iscritte nelle tre province sono 1.962, il 2,2% in più rispetto a giugno 2023. Gli operai iscritti sono 8.470 (+4,9%). Nei primi 6 mesi del 2024 le ore lavorate sono state il 3,7% in più rispetto all’analogo periodo del 2023.
“Dobbiamo dire che in generale in Italia nel periodo 2022 – 2023 le imprese che hanno aperto e poi chiuso battenti sono state moltissime; se noi, imprese che si riconoscono nel sistema Ance cresciamo, significa che la buona imprenditoria è ancora una moneta che paga. Cresciamo – ha ribadito Salvi – nonostante le difficoltà con cui ogni giorno ci misuriamo”.
Salvi, Battaglia e Orlandi hanno enumerato le principali criticità che impediscono uno sviluppo del settore che potrebbe essere ben più sostenuto: da alcune problematicità del nuovo codice degli appalti, alla gestione dei fondi del Pnrr, al tema scabrosissimo dei buoni edili, il caro materiali, la difficoltà ad attrarre personale.
A rispondere alle sollecitazioni ricevute il direttore di Ance nazionale, Massimiliano Musmeci, il quale ha recepito le istanze dei soci di Lucca Pistoia e Prato, e allo stesso tempo ha descritto i piani su cui l’associazione nazionale è impegnata nei confronti del Governo.
“Siamo in una fase cruciale, alla vigilia della manovra di bilancio – ha spiegato Musmeci – e il nostro impegno è sollecitare scelte basate su una visione di medio-lungo termine, capaci di supportare la crescita delle imprese impegnate nella difficile sfida del Pnrr e della rigenerazione urbana. Dobbiamo rendere il nostro settore più attrattivo per le giovani generazioni, misurarci con le nuove tecnologie e l’intelligenza artificiale. Scenari in continuo cambiamento nei quali dobbiamo farci trovare pronti a svolgere un ruolo propulsore e di stimolo”.