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PRATO – Oltre 1.3 milioni di euro per il territorio da erogare nel 2025 dalla Fondazione Cariprato.
La Fondazione Cassa di Risparmio di Prato chiude il 2024 e apre le porte al 2025 con le stesse parole d’ordine: attenzione alla comunità locale e alle sue fragilità, cura speciale dei giovani, funzione di stimolo e supporto per i progetti della comunità pratese nell’ambito della formazione e dell’educazione, della cultura e beni culturali, del volontariato e della solidarietà.
Sono gli obiettivi strategici che ha confermato la presidente Diana Toccafondi, presentando l’attività del 2024 e le previsioni del 2025, nel corso dell’assemblea dei soci che si è svolta il 10 dicembre. L’assemblea è stata presieduta dal socio Gabriele Pica Alfieri.
Toccafondi, dopo aver illustrato i positivi risultati sul fronte della gestione del patrimonio, ha ricordato che nel corso del 2024 la Fondazione è riuscita ad erogare circa 1 milione e 200 mila euro destinati a progetti di istruzione e formazione, arte e attività e beni volontariato. A queste risorse si aggiungono 1 milione e 302 mila euro del Progetto alluvione, un fondo speciale assegnato alla stessa Fondazione da Acri e da altre Fondazioni per fronteggiare l’emergenza.
Per il 2025 le risorse destinate ai contributi raggiungono quota 1 milione e 300 mila euro. Viene inoltre confermato il progetto strategico Prato Comunità Educante che ha già convolto 1800 studenti, 30 enti del terzo settore e 13 istituti scolastici. Confermata l’attenzione particolare anche al problema casa attraverso il progetto Insieme 2, mirato al recupero di appartamenti di resulta dell’Epp (sono stati 10 quelli assegnati nel 2024).
È stata un’assemblea che ha visto un’ampia partecipazione, durante la quale sono stati eletti anche dieci nuovi soci. Sono Fulvio Barni che si occupa di ricerca sociale e percorsi di partecipazione a Rete Sviluppo; Leonardo Borsacchi, coordinatore dell’unità di ricerca su Innovazione circolare e commodity sostenibili di Arco – Pin Università di Firenze; Luca Bravi, ricercatore presso il Dipartimento di Formazione, lingue, intercultura, letterature e psicologia dell’Università di Firenze; Stefania Cecchi, dirigente della Struttura Operativa Complessa Infermieristica presso le Asl Prato e Toscana Centro; Paola Faggioli, avvocata civilista, impegnata in attività di curatore e amministratore di sostegno; Furio Fratoni, commercialista e presidente del Consiglio di disciplina dell’Ordine; Gianni Gualtieri, sacerdote, parroco in due comunità e insegnante alla scuola di teologia; Andrea Menichetti, imprenditore e componente del consiglio dell’associazione Pratofutura; Monica Norcini, vicedirettrice del Fresco Parkinson Institute Italia Onlus e docente di neurologia presso la New York University Langone Health; Francesca Zannoni, dirigente dell’istituto superiore Francesco Datini